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Gli Angeli

Alla luce del sublimo Corano e della nobile Sunnah

basato su un libri del dottor 'Umar Sulayman Athqar

Traduzione e adattamento a cura di 'AbdulQadir As-Sudani & 'Aisha Farina

La capacità degli angeli di cambiare aspetto

Allah (SWT) ha accordato agli Angeli la facoltà di apparire sotto diversi aspetti, in funzione della missione di cui sono incaricati, come ad esempio la guerra, la distruzione o la Rivelazione dei Messaggi Divini, ed altre cose ancora.

 E' così che due Angeli apparvero al Profeta Luth (Lot ) sotto l'aspetto di due giovanotti di grande bellezza, per poter costituire una prova contro il popolo di Luth (*) che viveva a Sodoma, perché il castigo che stavano per ricevere non fosse visto come un'ingiustizia.

Nel Corano, Allah (SWT) dice infatti:

 E quando i nostri Angeli si recarono da Lot, egli ne ebbe paura e si rammaricò della debolezza del suo braccio. Disse: "Questo è un giorno terribile!". La gente del suo popolo andò da lui tutta eccitata. Già avevano commesso azioni empie. Disse (loro): "O popol mio, ecco le mie figlie sono più pure per voi". Temete Allah e non svergo-gnatemi davanti ai miei ospiti. Non c'è fra voi un uomo di coscienza?"

(Corano XI. Hud, 77-78)

 Allo stesso modo, gli Angeli apparvero ad Ibrahim (Abramo *) sotto un aspetto umano. Non avendoli rico-nosciuti, egli volle riservare loro una buona accoglienza e offrì loro del cibo, che essi non toccarono. Poi gli rivelarono la loro vera natura. Allah (SWT) dice a questo proposito:

 Ti è giunta la storia degli ospiti onorati di Abramo?

Quando entrarono da lui dicendo: "Pace", egli rispose: "Pace, o sconosciuti".

Poi entrò discretamente dai suoi e tornò con un vitello grasso, e l'offrì loro… Disse: "Non mangiate nulla?". Ebbe allora paura di loro. Dissero: "Non aver paura".

Gli diedero la lieta novella di un figlio sapiente.

(Corano LI. Adh-Dhariyat (Quelle che spargono), 24-28)

 Allo stesso modo, l'Angelo Gabriele si presentò a Maryam figlia di 'Imran (*) sotto un aspetto umano. Allah (SWT) dice a questo proposito:

 Ricorda Maria nel Libro, quando si allontanò dalla sua famiglia, in un luogo ad Orien-te. Tese una cortina tra sé e gli altri. Le inviammo il Nostro Spirito, che assunse le sembianze di un uomo perfetto. Disse (Maria): "Mi rifugio contro di te presso il Com-passionevole, se sei (di Lui) timorato!".

Rispose: "Non sono altro che un Messaggero del tuo Signore, per darti un figlio puro".

(Corano XIX. Maryam, 16-19)

 Citeremo anche l'esempio dei due Angeli che, dopo aver scalato le mura del Tempio (di Gerusalemme) si presentarono al Profeta Dawud (Davide *) fingendosi due uomini. Egli si spaventò alla loro vista, ma essi gli dissero:

 …"Non aver paura. Siamo due in lite tra loro, uno di noi ha fatto torto all'altro; giudi-ca tra di noi con giustizia, non essere iniquo e guidaci sulla Retta Via…"

(Corano XXXVIII. Sad, 22)

 E' sempre sotto l'aspetto umano che l'Angelo Gabriele fu visto da un gruppo di persone quando apparve al Profeta (s) nella moschea, così come riferì 'Umar ibn al-Khattab (r):

Un giorno, mentre sedevamo accanto all'Inviato di Allah (s), ecco che ci capitò davanti un uomo dagli abiti immacolati e dai capelli corvini, addosso al quale non si vedeva traccia di viaggio, e che nessuno conosceva; e si sedette di fronte al Profeta (s), appoggiandosi alle sue ginocchia e poggiandogli le palme sulle cosce, e disse: "Muhammad, ragguagliami sull'ISLAM". L'Inviato di Allah (s) rispose: "L'Islam è che attesti che non v'è altra divinità oltre ad Allah, e che Muhammad è l'Inviato di Allah; che ti levi a compiere la salat, che faccia pervenire la zakat e digiuni nel mese di Ramadan; e faccia il Pellegrinaggio alla Casa se sei in grado di affrontare il cammino".  Egli commentò: "Hai detto il vero"; noi restammo stupiti di costui, che lo interrogava e confer-mava quel che diceva; e chiese: "Ragguagliami sull'IMAN". Rispose: "E' che tu creda in Allah (SWT), nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Inviati e nell'Ultimo Giorno, e che tu creda nel Decreto divino, sia nel bene che nel male". L'uomo commentò: "Hai detto il vero". Quindi aggiunse: "Ragguagliami sull'IHSAN". Rispose: "E' che tu adori Allah (SWT) come se Lo vedessi, ché, se anche tu non sei nella condizione di poterLo vedere, certa-mente Egli vede te". E chiese ancora: "Ragguagliami sull'Ora". Rispose: "In proposito l'interrogato non ne sa più dell'interrogante". E chiese: "Ragguagliami sui suoi Segni". Rispose: "Che la serva genererà la sua signora, e vedrai gli scalzi, gli ignudi, i poveri pastori di greggi rivaleggiare nella grandezza delle abitazioni". Quindi l'uomo dileguò, ed io indugiai a lungo; poi il Profeta (s) disse: "'Umar, sai chi era quello che interrogava?". Risposi: "Allah (SWT) e il Suo Messaggero ne sanno di più". Egli (s) spiegò: "Jibril è venuto da voi a farvi conoscere la vostra religione". (riportato da Muslim).

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