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I Jinn

Nel sublimo Corano e della nobile Sunnah

di Mustafa Ashour

Traduzione a cura di 'Aisha Farina

Aspetti del mondo dei Jinn

I JINN SI SPOSANO? HANNO DEI FIGLI?

 Sì, i Jinn si sposano ed hanno dei figli. Questo fatto è indicato nel Libro e nella Sunnah.

Nel Suo Libro, Allah (SWT) dice:

 …Prenderete Lui (Shaytan) e la sua progenie come alleati in luogo i Me, nonostante siano i vostri nemici?…

(Corano XVIII. Al-Kahf ( La Caverna ), 50)

 Questo versetto indica che si sposano e che procreano. Il Qadi 'AbdulJabbar ha detto: "la sua progenie fa rife-rimento ai figli e alla famiglia".

Il fatto che siano creature sottili non impedisce loro di riprodursi. Molti organismi diventano visibili solo grazie ad un'osservazione dettagliata; il frutto della loro produzione sarà sottile come loro.

Allah (SWT) dice (a proposito delle Huri del Paradiso):

 Vi saranno colà quelle dagli sguardi casti, mai toccate da uomini e da Jinn

(Corano LV. Ar-Rahman (Il Compassionevole), 56)

 Questo versetto indica che i Jinn possono avere delle relazioni coniugali.

Quanto alla Sunnah, il Messaggero di Allah (s) disse: "I Jinn si riproducono nello stesso modo in cui si ripro-ducono i figli di Adamo. Ma sono più numerosi" (riportato da Qatada (r) e menzionato da Ibn Abi Hatim e Abu'sh-Shaykh in: 'Al-Udhma').

 I JINN E GLI UOMINI POSSONO SPOSARSI TRA LORO?

 In alcune regioni, la credenza secondo la quale un tale matrimonio può avvenire è abbastanza diffusa.

Qual è il valore di questa convinzione?

Il matrimonio tra umani e Jinn può avere luogo, poiché Allah (SWT) dice a Shaytan il maledetto:

 "…Sii loro socio nelle ricchezze e nella progenie…"

(Corano XVII. Al-Isra' (Il Viaggio Notturno), 64)

 Il Messaggero di Allah (s) ha detto: "Quando un uomo ha un rapporto con sua moglie e non dice: 'Nel Nome di Allah', anche Shaytan ha in quel momento un rapporto con quella donna" (riportato da ash-Shibli in: 'Akam al-Marjan').

Ibn Jarir riporta che Ibn 'Abbas (r) disse: "Quando un uomo ha un rapporto con la sua sposa mentre quest'ul-tima ha le mestruazioni, Shaytan lo precede. Ella allora concepirà e partorirà un ermafrodito (mukhannath). Questi ermafroditi sono i figli dei Jinn".

Ash-Shibli riporta, basandosi sulla testimonianza del Qadi Jalaluddin ar-Razi, il viaggio che il padre di questi aveva intrapreso per andare a trovare la sua famiglia:

 …Dopo essere passati per Ilbira, la pioggia ci obbligò a ripararci, così entrammo in una grotta. Eravamo in gruppo. Mentre stavo dormendo, qualcuno mi svegliò. Vidi una donna circondata da altre donne. Aveva un occhio che sembrava fisso. Disse: "Non avere paura. Sono venuta per sposarti con una delle mie figlie che è come la luna".

Risposi, per paura di lei: "Mi rimetto ad Allah (SWT)". Guardai di nuovo e vidi che erano apparsi degli uomini che avevano un occhio fisso, come la donna che era venuta verso di me. Questi uomini si presentaro-no come se fossero un qadi e dei testimoni. Il qadi procedette al matrimonio e redasse il contratto, che io ac-cettai. Poi si alzarono. La donna tornò con una bella ragazza che, tuttavia, aveva un occhio come quello di sua madre.

La madre ci lasciò. La mia paura e il mio disgusto aumentarono. Cominciai a gettare dei sassolini sulla gente (che dormiva accanto a me) per svegliarli e cominciai a recitare delle invocazioni.

Poi arrivò il momento della partenza.

La giovane ragazza non mi lasciava. Questo stato di cose continuò per tre giorni.

Il quarto giorno, la vecchia tornò a trovarmi e disse: "Sembra che tu non ami questa ragazza. Vuoi separarti da lei?". Io risposi: "Sì, per Allah!". Lei disse: "L'hai divorziata!". Poi se ne andarono e non le rividi più.

 Malgrado i numerosi aneddoti che mostrano l'esistenza dei rapporti tra gli umani e i Jinn, alcuni li conside-rano impossibili, perché i Jinn sono stati creati dal fuoco e gli umani dal fango. La risposta a questa obiezione è che né i Jinn né gli uomini possiedono più la loro natura originaria, come abbiamo già rilevato in preceden-za.

 I JINN MANGIANO E BEVONO?

 Esistono tre opinioni a questo riguardo.

La prima è che i Jinn non mangiano e non bevono. La seconda è che alcuni Jinn non mangiano né bevono, mentre altri lo fanno. La terza è che tutti i Jinn mangiano e bevono.

I sostenitori della terza opinione non sono unanimi sulle modalità con cui essi si nutrono.

Alcuni dicono che l'assorbimento di sostanze nutrienti avvenga soltanto annusando e inalando, e senza masticare né inghiottire. Questa opinione non è però sostenuta da alcuna prova.

Al contrario, degli ahadith 'sahih' confermano l'opinione di coloro che sostengono che i Jinn masticano e inghiottono.

In un hadith trasmesso da Bukhari, è detto che il Profeta (s) domandò ad Abu Hurayra (r) di portargli delle pietre con le quali pulirsi dopo i suoi bisogni. Gli disse: "Non portarmi né ossa né escrementi". Quando Abu Hurayra (r) gli chiese più tardi la ragione di questo divieto, il Profeta (s) rispose: "Fanno parte del cibo dei Jinn. Una delegazione di Jinn Nasibi, che sono i migliori tra i Jinn, è venuta a trovarmi per chiedermi dei viveri per un viaggio. Allora ho invocato Allah (SWT) in loro favore, perché non passassero mai in prossimità di un osso o di un escremento senza poterne ricavare del nutrimento".

Nella 'Sunan' di Tirmidhi, è menzionato l'hadith seguente, con un isnad sicuro: "Non pulitevi con ossa né con escrementi. Sono il cibo dei vostri fratelli tra i Jinn".

 Il Profeta (s) ci ha informato che Shaytan mangia con la mano sinistra, e ci ha comandato di fare l'opposto. L'Imam Muslim ha trasmesso sulla testimonianza di Ibn 'Umar (r) che il Profeta (s) ha detto: "Quando uno di voi mangia, deve mangiare con la mano destra. Shaytan mangia con la sinistra e beve con la sinistra".

 Questi ahadith provano chiaramente che gli shayatin mangiano e bevono. Alcune persone hanno pensato che l'ultimo hadith citato ed altri simili abbiano solo un senso figurato; non sarebbero, cioè, altro che metafo-re, allo stesso modo in cui dire che il colore rosso è l'ornamento di Shaytan significherebbe semplicemente che Shaytan rende attraente agli occhi della gente il colore rosso, stimolando così i loro desideri di utilizzare questo colore.

Così, Shaytan inciterebbe le persone a mangiare e bere con la sinistra mentre lui stesso non lo farebbe.

Alcuni Sapienti, al contrario, sostengono che vedere le cose in senso metaforico non ha alcun senso quando è possibile interpretarle in senso letterale.

Wa Allahu A'lam.

 LE DIMORE E LE TANE DEI JINN

 I Jinn vivono dappertutto sulla terra, benché si trovino soprattutto nei deserti, tra le rovine, e nei luoghi impuri come gli ammassi di letame, i bagni e i cimiteri.

Vi sono ahadith del Profeta (s) che ci vietano di pregare in un bagno, perché è il covo degli shayatin, o in un cimitero perché, oltre ad essere un luogo in cui la gente pratica lo 'shirk', le tombe sono anche delle tane per gli shayatin.

I Jinn sono presenti frequentemente anche nei luoghi in cui si possono causare corruzione e atti deviati tra gli uomini, per esempio i mercati. E' per questo che il Profeta (s) diede il seguente consiglio ad un suo Sahaba (r): "Se possibile, non essere il primo ad entrare nel mercato né l'ultimo ad uscirne. E' quello in effetti il campo di battaglia di Shaytan ed egli vi innalza il suo stendardo" (tramandato da Muslim).

 Shaytan abita anche nelle case degli uomini. Dire 'Bismillah' lo costringe a fuggire. Muslim e Abu Da'wud riportano, sulla testimonianza di Jabir (r), che il Messaggero di Allah (s) disse: "Quando un uomo menziona il Nome di Allah (SWT) entrando in casa e quando mangia, Shaytan dice a coloro che lo accompagnano: 'Non avete la possibilità di dormire o mangiare in questa casa'. Quando l'uomo invoca Allah (SWT) entrando in casa, ma dimentica di farlo quando mangia, Shaytan dice: 'Potete mangiare qui, ma non potete dormirci'. Se l'uomo non invoca Allah (SWT) entrando in casa, Shaytan dice: 'Potete mangiare e dormire qui'.".

 Tra gli altri luoghi in cui Shaytan ama sedersi vi è il luogo che si situa 'tra l'ombra e il sole'. E' per questo che il Profeta (s) vietò alla gente di sedersi là.

 GLI ANIMALI DOMESTICI DEI JINN

 Il Profeta (s) disse che i Jinn possiedono degli animali. In un hadith sahih trasmesso da Ibn Mas'ud (r) è detto che il Profeta (s) rispose a dei Jinn che gli domandavano provviste di viaggio: "Vi appartengono tutte le ossa che troverete e sulle quali è stato pronunciato il Nome di Allah (SWT), e queste ossa saranno più nutrienti della carne che vi si trovava sopra. E ogni mucchio di letame è una fonte di nutrimento per i vostri animali".

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