Il
significato del matrimonio nell'Islam
Allah SubhanaHu waTa'ala dice:
E fa parte dei Suoi segni l'aver creato da voi, per voi, delle spose,
affinché riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e
tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono (Corano
XXX. Ar-Rum, 21)
Allah (SWT) dice anche:
Egli è Colui che dall'acqua ha creato una specie umana e l'ha resa
consanguinea e affine. Il tuo Signore è Onnipotente (Corano
XXV. Al-Furqan, 54)
Il matrimonio, come il Sublime Corano sottolinea, è un forte
legame ed un vincolante impegno nei confronti della vita stessa,
della società e della salutare sopravvivenza della razza umana. E'
un impegno che gli sposi prendono
l'uno verso l'altro e nei confronti di Allah l'Onnipotente.
E' il tipo di promessa in cui essi trovano reciproco completamento,
aiuto, realizzazione, amore e pace, compassione e serenità,
conforto e speranza.
Allah
(SWT) fece tutte le creature a coppie:
Di ogni cosa creammo
una coppia, affinché possiate riflettere.
(Corano
LI. Adh-Dhariyat, 49)
Inoltre, Allah (SWT) considera il matrimonio
e la relazione coniugale tra un uomo e una donna come uno dei
Suoi grandi doni all'umanità, per il quale essa dovrebbe essere
grata. Gli uomini dovrebbero dimostrare il loro apprezzamento per il
Suo dono con il Timore di Allah (SWT):
Uomini, temete il vostro Signore che vi ha creati da un solo essere, e
da esso ha creato la sposa sua, e da loro ha tratto molti uomini e
donne. E temete Allah, in nome del Quale rivolgete l'un l'altro le
vostre richieste e rispettate i legami di sangue. Invero Allah
veglia su di voi (Corano
IV. An-Nisa', 1)
Il matrimonio è la pietra angolare della società
islamica; è la spina dorsale della vita sociale e della Comunità
Musulmana (Ummah), che in occidente vive in minoranza numerica.
Per
queste e per molte altre ragioni l'Islam incoraggia il matrimonio e
disapprova il celibato. Riferì Ibn Mas'ud (r) che il Profeta
Muhammad (s) disse: "Giovani
uomini! Coloro tra voi che ne abbiano la possibilità si sposino. Il
matrimonio è il miglior controllo per gli occhi concupiscenti e un
efficace aiuto per mantenere la castità" (Bukhari e Muslim).
Anas (r) riferì che il Profeta (s) disse: "Colui al quale Allah concede una moglie religiosa, è stato
aiutato a conservare metà della sua religione. Tema dunque egli
Allah (SWT), così che possa conservare la metà rimanente" (Trasmesso
da at-Tabarani e al-Hakim; quest'ultima catena è sahih).
Nella Shari'ah vi sono quattro casi di matrimonio:
obbligatorio, raccomandato, consentito e proibito. Il matrimonio è
obbligatorio (fard) quando una persona può soddisfare le sue
esigenze, fisiche e finanziarie, e quando ne ha bisogno e teme che
potrebbe commettere pratiche sessuali illecite come la fornicazione
o l'osservare le ragazze estranee (non mahram). Il matrimonio viene
considerato fortemente raccomandato (mustahabb) in caso di bisogno e
abilità, anche senza paura di commettere tali pratiche peccaminose.
Il matrimonio diviene proibito se una delle due parti sa per certo
di non poter adempiere i propri doveri biologici o fisici. E' anche
proibito in casi in cui la Shari'ah lo rende illegale, come nel caso
in cui l'uomo e la donna siano stati allattati dalla stessa nutrice,
poiché la parentela di latte è assimilata a quella di sangue. Il
matrimonio è anche proibito quando un uomo non può assolutamente
corrispondere le richieste finanziarie che esso impone. Il
matrimonio è permesso in tutti gli altri casi.
Mentre
il matrimonio può essere, a volte, meramente permesso, l'astensione
dal matrimonio con l'intenzione del celibato è proibita.
Anas
(r) tramandò: «Tre persone vennero ai quartieri in cui risiedeva
il Profeta (s) per investigare sulle sue pratiche devozionali.
Quando le sue mogli (r) li informarono delle sue pratiche religiose,
essi si preoccuparono (pensando che la loro religiosità non fosse
adeguata). Si dissero l'un l'altro: "Come si fa a paragonarsi
al Profeta (s), quando Allah (SWT) gli ha perdonato tutti i suoi
peccati, passati e futuri?". Uno di essi allora disse: "Io
pregherò tutta la notte, ogni notte, per il resto della mia
vita". Il secondo uomo disse: "Io digiunerò tutto il
giorno, ogni giorno della mia vita". Il terzo disse: "Io
invece resterò celibe e mai mi speserò". Quando il Messaggero
di Allah (s) arrivò, si rivolse ai tre uomini e disse: "Siete
voi quelli che hanno detto questo e questo…? Per Allah (SWT), io
sono il più timorato di Allah (SWT) tra voi, perché di notte prego
e dormo; in alcuni giorni digiuno e in altri no, e certamente io non
volto la schiena al matrimonio. Chiunque abbia poca considerazione
del mio modo di vita (Sunnah) non è un mio discepolo"» (Bukhari
e Muslim).
Dato che il matrimonio occupa un posto così importante nella
vita della Ummah, ai genitori viene richiesto di aiutare i loro
figli a sposarsi. 'Abdullah ibn 'Umar (che Allah sia soddisfatto del
padre e del figlio) raccontò come suo padre, 'Umar ibn al-Khattab
(r), fece del suo meglio per far risposare sua figlia Hafsah (r)
dopo che ella era rimasta vedova. La offrì in matrimonio a 'Uthman
(r), poi ad Abu Bakr (r), ma essi rifiutarono perché sapevano che
il Profeta (s) aveva intenzione di sposarla lui stesso (la storia è
narrata con tutti i particolari nelle raccolte di Bukhari e Nisa'i).
Per
di più è ben noto che, nella Shari'ah, al matrimonio obbligatorio
o raccomandato è data una priorità maggiore che al Pellegrinaggio
(Hajj). Un aiuto può essere dato dai fondi della zakat in caso di
bisogno.
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