Il Corano e la Scienza Moderna Compatibile o incompatibile? Dott. Zakir Naik Traduzione
di AbdEl Kawi M.Dello Russo |
Geografia I venti impregnano le nubi "
I venti mandammo,
portatori di fertilità, e dal cielo facemmo scendere l'acqua con la
quale vi dissetiamo e che non sapreste conservare (nell'abbondanza)."
[ Corano 15:22] La
parola araba usata qui è lawâqih,
che è il plurale di laqih
dal laqaha, che significa
impregnare o fecondare. In questo contesto, impregnare significa che
il vento spinge le nubi che aumentano insieme la condensazione che
causa il lampo e così piove. Una descrizione simile è trovata nel
Corano: " Allah
è Colui che invia i venti che sollevano una nuvola; la distende poi
nel cielo come vuole e la frantuma, e vedi allora le gocce uscire da
suoi recessi. Quando poi ha fatto sì che cadano su chi vuole tra i
Suoi servitori, questi ne traggono lieta novella,"
[
Corano 30:48 ] Le descrizioni Coraniche sono assolutamente esatte e acconsentono perfettamente con i dati moderni sull'idrologia. Il ciclo dell'acqua è descritto in parecchi versetti del Glorioso Corano, compreso 3:9, 7:57, 13:17, 25:48- 49, 36:34, 50:9-11, 56:68-70, 67:30 e 86:11. |
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