XI

Il venerdì

L'obbligo di osservare il venerdì.
Secondo la parola di Dio - Egli è l'Altissimo -:
Quando venga fatto l'invito alla preghiera, il giorno dell'assemblea, affrettatevi alla commemorazione di Dio, e lasciate ogni traffico; ciò Sarà meglio per voi, se lo sapeste! (LXII, 9).



Abu Hurayrah - sia soddisfatto Iddio di lui -
senti dire dall'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -:
Noi che siamo stati gli ultimi, il giorno della resurrezione saremo i primi, anche se gli altri hanno ricevuto il Libro prima di noi. Infatti, questo era il loro giorno, cioè quello ch'era stato loro prescritto, ma su questo punto si sono divisi. Iddio ci ha guidato, i popoli ci seguono: i Giudei, un giorno dopo, e i Cristiani un giorno dopo ancora.



Abd Allah figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - riferì che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Ogni qual' volta qualcuno di voi viene all'assemblea del venerdì, compia la lavanda!



Il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - raccontava che suo padre, Umar figlio di al-Khattab, stava accingendosi a tenere l'omelia del venerdì, quando entrò un uomo, uno dei primi Emigrati ai quali spettava veramente il titolo di Compagni del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -.
Come lo vide entrare, Umar gli gridò:
Ma è questa l'ora di arrivare?
Ero occupatissimo - rispose l'altro -. Non ero neanche rientrato a casa quando sentii l'appello alla preghiera, e da quel momento non ho fatto altro che l'abluzione.
Che cosa? L'abluzione? - gridò Umar -. Ma sapevi benissimo che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - ha ordinato di compiere la lavanda!



Abu Sa'id al-Hudri - sia soddisfatto Iddio di lui - riferì che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
La lavanda del venerdì è obbligatoria per ogni maschio pubere.



Amr figlio di Sulaym al-Ansari disse:
Io posso testimoniare che Abu Sa'id ha detto:
Io posso testimoniare che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - ha detto:
Praticare la lavanda il giorno dell'assemblea è obbligatorio: per ogni pubere, e così pulirsi i denti e mettersi del profumo, se se ne trova.
Inoltre, Amr aggiunse:
Per la lavanda posso testimoniare che è proprio obbligatoria; quanto al fatto di pulirsi i denti e mettersi del profumo, Iddio sa meglio d'ogni altro come stanno le cose , cioè se la cosa è obbligatoria o non lo è.
Però devo dire che la tradizione è così.



Abu Hurayrah - sia soddisfatto Iddio di lui - riferì che l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -. aveva detto:
Chi compie la lavanda il venerdì, lavandosi come dopo un'impurità maggiore, e poi va, è come se avesse offerto in sacrificio una cammella; chi va un'ora dopo, è come se avesse offerto un bue; chi va un'ora dopo, è come se avesse offerto un ariete. Chi va ancora un'ora più tardi, è come se avesse offerto una gallina; chi va un'ora dopo, è come se avesse offerto un uovo. Poi, quando colui che dirige la preghiera esce per adempiere il suo incarico, tutti gli angeli si radunano ad ascoltare la commemorazione del nome di Dio.



Abu Hurayrah - sia soddisfatto Iddio di lui - disse:
Il venerdì, al momento di compiere la preghiera dell'alba, il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - recitava il versetto:
Alif. Lam. Mim. Questa è la rivelazione (XXXII, I), il resto della Sura dell'adorazione (XXXII), e il versetto È passato mai per l'uomo? (LXXVI, I).



Al-Sa'ib figlio di Yazid diceva che chi aveva aggiunto il terzo appello alla preghiera, il venerdì, era stato Utman figlio di Affàn - sia soddisfatto Iddio di lui -, a causa dell'aumento della popolazione di Medina.
Ai tempi del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - non c'era che un unico mu'azzin, e l'appello alla preghiera del venerdì lo si faceva quando chi dirigeva la preghiera si sedeva (cioè, si sedeva sopra il minbar).



Il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - disse:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - pronunciava l'ornella stando in piedi. Poi si sedeva, e dopo un po' si rialzava, come fanno adesso.



Abu Sa'id al-Hudri disse:
Ricordo un giorno in cui il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -, salito sul minbar, stava seduto e noi stavamo seduti attorno a lui.



Disse Abd Allah:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - pronunciava due omelie, mettendosi a sedere nell'intervallo fra di esse.



Abu Hurayrah riferì che il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva detto:
Quando è venerdì, gli angeli si pongono presso la porta della moschea e scrivono il nome dei primi che arrivano. Il primo è come se avesse offerto una cammella. Chi viene dopo è come se avesse offerto un ariete; poi, come se avesse offerto una gallina; poi, come se avesse offerto un uovo. Quando chi dirige la preghiera esce per adempiere il suo incarico, gli angeli riavvolgono i loro fogli e si mettono ad ascoltare la commemorazione del nome di Dio.



Sahl figlio di Sa'd raccontò:
C'era tra di noi una donna che aveva piantato delle barbabietole sulla riva di un canaletto che scorreva in un campo di sua proprietà. Il venerdì raccoglieva le radici delle barbabietole, le metteva in una pentola insieme con una manciata d'orzo macinato e le cuoceva fino ad ottenere una zuppa. Quando rientravamo dalla preghiera del venerdì, la salutavamo, ed ella ci veniva incontro con questa pietanza, permettendoci di mangiarne qualche cucchiaiata. Eravamo arrivati al punto che aspettavamo impazienti il venerdì per poter mangiare quel manicaretto.



Humayd riferì d'aver sentito dire da Anas:
Andavamo presto all'assemblea e poi facevamo il riposino.



Raccontò Sahl:
Il venerdì andavamo a far la preghiera col Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -; poi andavamo a farci il nostro riposino.



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