XVIII

L'abbrevazione della preghiera

Raccontò Yahya figlio dl Abu Ishaq:
Anas mi disse:
Partimmo da Medina col Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - diretti verso la Mecca, e durante il viaggio, egli pregò regolarmente con due prostrazioni per volta sino a quando non fummo rientrati a Medina.
Gli domandai:
Vi fermaste un po' alla Mecca?
Ci restammo una decina di giorni , rispose.



Abd Allah figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - raccontò:
Io vidi l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - quando gli mancava il tempo, durante i viaggi, ritardare la preghiera del tramonto quel tanto che bastava per poterla unire a quella della sera.



Disse Salim:
Così si comportava anche Abd Allah quando gli mancava il tempo durante i viaggi.
Salim disse anche, secondo il figlio di Sihab:
Il figlio di Umar - sia soddisfatto Iddio di ambedue - quand'era Muzdalifah, riuniva insieme la preghiera del tramonto con quella della sera.

Ancora Salim riferì:
Il figlio di Umar ritardò la preghiera del tramonto, essendo stato chiamato in aiuto di sua moglie, Safìyyah figlia di Abu Ubayd. Io gli domandai allora:
E la preghiera...?
Cammina!, rispose.
Io insistetti:
Ma, la preghiera...?
Cammina, ripeté.
Dopo due o tre miglia, scese dalla sua cavalcatura e compì la preghiera. Poi disse:
Così ho visto fare dal Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - quando gli mancava il tempo durante i viaggi.



Abd Allah riferì ancora:
Ho visto di persona il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - quando gli mancava il tempo in viaggio, ritardare la preghiera del tramonto e compiere la preghiera di tre prostrazioni.
Poi, pronunciato il saluto finale, dopo una breve pausa cominciava la preghiera della sera, compiendola con due prostrazioni.
Infine ripeteva il saluto finale. Dopo la preghiera della sera, non faceva alcuna preghiera supererogatoria finché non si fosse in piena notte.



Anas figlio di Sirin raccontò:
Quando Anas figlio di Malik tornò dalla Siria, gli andammo incontro, e lo incontramrno a Ayn al-Tamr.
Fu là che lo vidi compiere la preghiera stando su un asino. Il suo volto era rivolto così come sono io adesso, cioè a sinistra della qiblah.
Gli dissi allora:
Vedo che campi la preghiera in direzione diversa dalla qiblah.
Non lo farei rispose se non l'avessi visto fare dall'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -



Imran figlio di Husayn, un uomo che soffriva di emorroidi, raccontò:
Chiesi al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un chiarimento sulla preghiera fatta da seduto, ed egli rispose:
Chi compie la preghiera in piedi ha il merito maggiore; chi la compie seduto ha la metà del merito di chi la compie in piedi; chi, infine, la compie coricato, ha metà del merito di chi la compie seduto.



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