LXXIV

Le bevande

Narrò Abu Hurayrah -sia soddisfatto Iddio di lui- che nella notte in cui l'Inviato di Dio - Iddio io benedica e gli dia eterna salute - salì da Iliya in Cielo, gli vennero portate due coppe, una di vino e una di latte.
Le guardò, poi prese il latte e Gabriele disse:
Sia lodato Iddio, il quale ti ha guidato verso la natura; se tu avessi preso il vino, la tua nazione si sarebbe traviata.



Narrò Anas - sia soddisfatto Iddio di lui -:
Ho udito dall'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - un racconto che nessun altro vi ha detto:
Fra i portenti dell'Ora vi sarà la comparsa della fornicazione e il bere vino. Gli uomini saranno pochi e le donne saranno numerose, arrivando a cinquanta donne per ogni uomo.



Narrò Anas: Il vino fu vietato quando a Medina si trovava pochissimo vino d'uva e, per solito, il nostro vino era di datteri freschi o secchi.



Anas figlio di Malik - sia soddisfatto Iddio di lui - disse d'aver veduto l'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - bere latte. Egli raccontò:
Entrai in casa sua, munsi una pecora, mescolai il latte con acqua di pozzo. Il Profeta presa la tazza e bevve; aveva a destra Abu Bakr e a sinistra un Beduino. e diede a questo il latte avanzato dicendo: Dalla destra, l'uno dopo l'altro.



Disse A'iscah - sia soddisfatto Iddio di lei -:
Il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - amava i dolci e il miele.



Narrò al-Nazzal
Alì - sia soddisfatto Iddio di lui - venne in piazza con dell'acqua, bevve in piedi, poi disse: Certe persone detestano che qualcuno beva in piedi, io però ho visto fare al Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - quel che ho fatto adesso.



Il figlio di Abbas disse che il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - aveva bevuto in piedi accanto al pozzo di Zamzam.



Narrò il figlio di Abu Laylah che Hudayfah, trovandosi ad al-Mada'in, chiese da bere ad un alto funzionario persiano che aveva il titolo di dihqan, il quale gli porse una coppa d'argento.
Egli gliela gettò addosso, poi disse:
L'ho fatto soltanto perché gliel'avevo proibito, e lui ha continuato. Il Profeta ha vietato il broccato, la seta, il bere in vasi d'oro o d'argento, dicendo:
Appartengono agli altri in questo mondo e apparterranno a voi nella vita futura.



Narrò al-Bara' figlio di Azib:
L'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - ci ha comandato sette cose e ce ne ha vietate altre sette.
Ci ha comandato di visitare l'ammalato, di seguire il funerale, di pronunciare la formula di buon augurio per chi starnutta, di rispondere a chi ci fa un invito, di rispondere al saluto La pace sia su di te, di soccorrere l'oppresso, di adempiere al giuramento..
Il Profeta ci ha poi proibito gli anelli d'oro, di bere in vasi d'argento, le morbide coperte imbottite, ilqassi, i vestiti di seta e broccato, le stoffe contenenti fili d'oro.



Narrò Asim al-Ahwal:
Ho visto la coppa del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - in casa di Anas; aveva un'incrinatura ed era tenuta insieme da un cerchietto d'argento. Era una bella coppa grande, di ottimo legno.
Anas ci disse: Ho versato da bere all'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - in questa coppa tante e tante volte, e il figlio di Sirin disse che aveva all'interno un cerchietto di ferro. Anas avrebbe voluto sostituirlo con uno d'oro o d'argento, ma Abu Tallah gli disse:
Non modificare una cosa fatta dall'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - e la lasciarono stare.



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