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I Pilastri dell'Islam

A cura di AbdulJalil Randellini

Il Digiuno

La notte del Destino

La notte del mese di Ramadan nella quale il Profeta Muhammad ricevette per la prima volta il messaggio divino, è ricordata come “la Notte del Destino” (Lailat-ul-Qadr). Non si sa con precisione quale fosse, ma secondo la tradizione, essa è una delle notti dispari degli ultimi dieci giorni del mese. Per tradizione, è ricordata nella notte precedente il ventisettesimo giorno di Ramadan:

“In verità, lo abbiamo fatto discendere nella Notte del Destino, e chi potrà farti comprendere cos’è la Notte del Destino? La Notte del Destino è migliore di mille mesi. In essa discendono gli angeli e lo Spirito, col permesso del loro Signore, per fissare ogni decreto. E’ pace, fino al levarsi dell’alba”. (Corano, 97:1-5).

In quella notte, è consuetudine vegliare in preghiera e leggere il Corano. Il Profeta Muhammad disse:          

“Quando giunge la Notte del Destino, Gabriele discende in compagnia di angeli che invocano benedizioni per tutti coloro che ritti o prostrati, evocano Dio, l’Onnipotente, il Glorioso”.

‘Aisha, la sposa del Profeta, riferì che il Messaggero di Dio, durante le ultime dieci notti di Ramadan, era solito intensificare le proprie devozioni.

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