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Cos'è e perché l'Islam

A cura di Mamdouh AbdEl-Kawi Dello Russo

Il pellegrinaggio

Il Pellegrinaggio (Al Hajj) è obbligatorio, e bisogna farlo almeno una volta nella vita. Si può eseguire ogni 5 anni. 

Le basi dell’Hajj: 

·         Ih’ram (intenzione di sacralizzazione)

·         Tawaf (circoambulazione Ka’ba)

·         Sa’y (marcia tra le colline si Safa e Marwa)

·         Permanenza ad Arafat

Si deve sempre recitare la Talbia:

Labbàika, allahumma, labbàik!

Labbàika, la sharika làka, labbàik!

Inna l-hamda wan-nì mata làka wal- mulk!

La sharika làk!

Che significa:

 Eccomi al tuo servizio, o Iddio, eccomi al tuo servizio

Eccomi al tuo servizio, Tu non hai condomini! Eccomi al Tuo servizio!

In verità, la lode, la grazia e il Regno appartengono a Te!

Tu non hai condomini.

1.  Eseguire il Tawaf: girare 7 volte intorno alla K’aba (che si trova al centro del mondo)

2. Baciare se è possibile la pietra nera (che proviene dal Paradiso, il materiale è inesistente sulla terra), baciarla durante il tawaf

alla fine di ogni Tawaf dire:

Rabbana! Atina fiddunia hassanah,

afilacherati hassanah waqina abad an-nar

(Corano Sura 2, versetto 201)

significa:

“Signore! Concedici i beni di questa vita terrena e dell’aldilà

e preservaci dal fuoco”.

3. Dopo il Tawaf fare 2 Rakàt al Makkan Ibrahìm (Stazione di Ibrahìm, il Profeta Abramo) e recitare le Sure di Al Fatiha e Al Kafirùn, poi Al Fatiha e Al Ikhlas.

4. Bere l’acqua Zam-zam (la più pulita sulla terra) e tornare alla K’aba per baciare la pietra.

5. As-s’ay, giro di 7 volte tra Safa e Marwa, come fece Hajar (la moglie di Abramo), che portò l’acqua al figlio Ismaele ancora piccolo.

Ogni volta che si raggiunge uno dei due estremi recitare:

Allahu akbar (3 volte)

La ilah ill’llah wahdau la sharika la

Yohyi wa yumit

La hul mulku wa la hul hamdu

Wa Hua ala kulli shain qadìr

La ilah illahua

A’asa junda hu

Wa nassara abdau

Wa asama al azab wahdahu.

Che significa:

Dio è il più grande…

Non c’è altro dio all’infuori di Dio

senza alcun congenere, Fa vivere e Fa morire.

A Lui la Sovranità, la Lode e l’Onnipotenza

Non c’è altro dio all’infuori di Lui

Ha dato l’orgoglio ai suoi soldati

Ha dato la vittoria al Suo servo

E Ha sconfitto i coalizzati.

6. Andare ad Arafat a 25 km da Mecca, e li si trova il Jabal Rahma (il colle della Misericordia) dove il Profeta Muhammad fece il suo ultimo discorso pubblico.

Si va ad Arafat tra il pomeriggio del giorno 9 di Zul-hijjia alla notte del 10 fino all’alba Magreb.

7. Lasciare Arafat e passare la notte del 10 a Muzdalifa.

8. Recarsi ad Akaba e gettare le pietre alle Jamarat il giorno del sacrificio il 10 di Zul-Hijjia. Mangiare la carne dell’animale.

9. Subito dopo rasarsi la testa (vale per gli uomini) o tagliare i capelli.

10. Passare 3 notti a Mina (l’11, 12 e 13 Zul- Hijjia).

11. Eseguire la lapidazione di Satana alle Jamarat (Mina) nei pomeriggi di quei 3 giorni (11, 12, 13) e si lanciano 7 pietre dicendo:

Allahu akbar!

Signore, accetta il mio Hajj.

Che sia un atto lodevole e assolutorio.

 Ricapitoliamo le tappe:

1.      Mecca

2.      Safa e Marwa

3.      Arafat

4.      Muzdalifa

5.      Akaba

6.      Mina

7.      Mecca

 Questo vale per chi arriva alla Mecca e fa direttamente Al Hajj, senza fare Omra (il Pellegrinaggio minore). Per chi arriva prima e fa, per esempio, 1 Omra (Al Tamatto’a):

  • 1 Omra e taglio di capelli

  • Al Hajj, subito a Mina e poi ad Arafat

  • Muzdalifa

  • Mina (Akaba)

  • Jamarat (taglio capelli)

  • Tawaf

  • Safa e Marwa

  • Jamarat

  • Preghiere alla Mecca

  • Tawaf finale

Le due forme di Pellegrinaggio maggiore compiuto in combinazione con la Omra, sono, il già citato Tamatto’a e il Qiràn (si deve immolare in entrambi i casi una vittima sacrificale).

Ultima tappa è Mecca (in ogni caso) dove si fa il Tawaf (giro intorno alla Ka’ba), è il Tawaf d’addio, prima di lasciare la Mecca e di terminare l’Hajj.

La ilaha illallah Muhammad Rasululillah.

Dopo la Mecca si va a visitare la moschea di Medina.  

  1. Si fanno 40 preghiera rituali (40 salawat fard)

  2. Si visitano le tombe, l'una vicino all'altra del Profeta Muhammad, di Abu Bakr e Omar.

Ecco il racconto di Sayed sul suo Pellegrinaggio, tratto da “Mondi Lontani” n. 12, 2005, scritto da me.

LA PRIMA VOLTA ALLA MECCA

(Mondi): Sei appena tornato dalla Mecca per il Pellegrinaggio, quante volte sei stato alla Mecca?

(Sayed): Adesso è la prima volta e spero presto di tornarci.

(Mondi): Raccontaci questa esperienza

(Sayed): Faticosa e molto bella.

(Mondi): Persone di diversi paesi hai incontrato, vero?

(Sayed): Tantissime, dal Pakistan, dall’Afganistan, Sri Lanka, Italia, America, Bangladesh, musulmani da tutte le parti del mondo, gente di razze diverse.

(Mondi): Puoi raccontare qualche episodio particolare?

(Sayed): Ho conosciuto un ragazzo del Bangladesh che vive a Roma. Siamo sempre stati insieme, grazie a Dio, gli sono stato utile per la lingua e per il Pellegrinaggio. Non sapeva quasi nulla sul comportamento, ecc.

(Mondi): C’era più gente per l’Omra nel Ramadan o adesso per l’Hajj?

(Sayed): Adesso per l’Hajj, che sarebbe il Pellegrinaggio obbligatorio.

(Mondi): Perché?

(Sayed): Perché l’Hajj è più importante dell’Omra che si fa in qualsiasi momento dell’anno. Chi ha i soldi per poter affrontare il viaggio per il Pellegrinaggio e ha la salute, deve farlo.

(Mondi): Com’è alla Mecca, si sente la vicinanza a Dio, vero?

(Sayed): Si, è bellissimo. Una cosa indescrivibile. Sentivo la presenza di Dio tantissimo ed ovunque. Ho pianto molte volte.

(Mondi): Sembra di essere in un altro mondo?

(Sayed): Si. È un mondo bellissimo, solo di preghiere e di ricordo per Allah e ti senti vicino a Lui. C’è qualcosa di molto forte che non hai nemmeno il tempo di pensare alla vita di tutti i giorni, di fare peccato. Non puoi.

(Mondi): A cosa hai pensato in quei momenti?

(Sayed): Sempre e solo ad Allah e alla preghiera, ed ho chiesto qualsiasi cosa a Lui.

(Mondi): Il tuo primo impatto?

(Sayed): Mi sono molto emozionato, è stato un momento speciale, un’incredibile sensazione. Ho pianto quasi subito.

(Mondi): Hai avuto difficoltà?

(Sayed): Si, tante difficoltà, per il visto, per raggiungere l’albergo ecc. Però grazie a Dio, con il Suo aiuto tutto si è risolto. Mi sono anche ammalato, c’è stata una forte tempesta, l’hai visto in Tv?

(Mondi): Si.

(Sayed): Poi ero dimagrito molto, ed avevo raggiunto il mio vecchio peso, finalmente! Una volta tornato in Egitto sono ingrassato di nuovo.

(Mondi): Cosa consiglieresti agli altri musulmani che vogliono andare a fare il Pellegrinaggio alla Mecca?

(Sayed): Devono studiare bene per fare l’ Hajj e l’Omra e molti esercizi fisici, perché bisogna essere molto allenati fisicamente, per poter camminare molto e prepararsi spiritualmente.

(Mondi): Hai studiato prima di partire?

(Sayed): Si qualcosa, molte cose però l’ho imparate lì. I più impreparati erano gli africani, gli indiani.

(Mondi): E gli arabi?

(Sayed): Anche. Vedi, prima di fare il Pellegrinaggio si deve studiare molto. Il comportamento, ciò che devi dire ecc.

(Mondi): Sei andato dopo anche a Medina, dove si trova la tomba del Profeta Muhammad?

(Sayed): Si, è stata un’esperienza bellissima. Ho salutato il nostro Profeta e i suoi compagni (i califfi Abu Bakr e Omar). A destra della tomba del Profeta c’è un pezzo del Paradiso, dalla tomba fino al Mambar, che sarebbe il posto dove lo Sheikh legge la khutba (sermone). E vicino c’è un luogo che si chiama Bakia, dove si trova il cimitero degli altri compagni del Profeta. A Medina sono stato solo 4 giorni e alla Mecca 14, in tutto 18 giorni bellissimi. Dopo l’Hajj i musulmani ricominciano la vita daccapo, e tutti i peccati di prima, se Dio Vuole, sono cancellati.

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