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Altre Conversioni 

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

Tahar spiega la sua conversione all’Islam:

“Per me è stata un’esperienza molto fisica, e molto diretta. In Egitto sentii il Corano che mi suscitò un sentimento particolare mi domandai come la recitazione di un uomo singolo potesse suscitare in me dei sentimenti, delle sensazioni così forti che nemmeno il complesso gigantesco della cantante Umm Kalthùm con decine di strumenti, poteva procurare ed io ero un musicista”.

 “Rientrato in occidente- continua Tahar- dopo il mio viaggio in Egitto, incontrai in Italia i primi immigrati, non praticanti. Il loro rapporto verso l’Islam era una cosa molto strana, era più che altro una tradizione che forse volevano addirittura cancellare. Ero più convinto io dell’Islam, che loro e me ne accorsi dai lunghi discorsi”.

Abdul Karìm spiega la sua conversione:

“Nel Sahara incontrai dei musulmani e vissi con loro 5 o 6 giorni, ed ogni giorno stavo in contatto con loro 24 ore su 24. Viaggiavamo insieme su un camion carico di merci. Il camion la sera si fermò e vidi che un gruppo di queste persone si fermarono, scesero dal camion, fecero dei gesti con la sabbia che io non compresi, ora so che si trattava della ‘lustrazione pulverale’, il ‘tayammum’. Fecero la preghiera senza tappeto, senza niente, sulla sabbia. Noi eravamo stanchi, stressati, il viaggio, il camion, il rischio, la situazione precaria, per cui, insomma, il sole, il caldo, eravamo nel mese di Giugno; e questa gente pregava e con questo rito sembrava che avessero recuperato freschezza, bellezza, riposo: incredibile”.

 Ibrahìm spiega la sua conversione:

“Conoscevo una ragazza somala, ora mia moglie, che mi disse: ‘se un giorno deciderai di diventare musulmano vedrai il mondo con occhi diversi, aveva ragione”.

 AbdEl Latìf spiega la sua conversione:

“Avevo viaggiato in alcuni paesi arabi, tornato in Italia incominciai a leggere libri sull’Islam. Mi convinsi sempre più che la verità è l’Islam e che solo i musulmani la possiedono, lo pensavo anche prima di convertirmi”.

 Mahdi spiega la sua conversione:

“Devo dire subito che entrai nell’Islam per mia moglie. Vidi la sua foto che possedeva il fratello e mi piacque subito. Venne così in Italia, al primo incontro non le feci una bella impressione, dopo, conoscendomi meglio, decise di sposarmi. Ero malato prima di convertirmi perché bevevo troppi alcolici, convertendomi ho abbandonato tutto ed ho aperto un’officina meccanica. Devo tutto ad Allah. Sono contento d’esser entrato nell’islam”.

 Ahmad AbdEl Quddùs spiega la sua conversione:

“La mia conversione è avvenuta in modo naturale, ero religioso ed accettai subito il fatto che Il Profeta Muhammad è il Sigillo dei Profeti e che il Corano è la parola di Dio. Ci furono anni e anni di studio”.

 Radwàn spiega la sua conversione:

“Ero testimone di Geova, conoscevo molto bene la Bibbia ed incontrai un giorno quella che sarebbe diventata un giorno mia moglie. Mi convertii all’Islam, ci sposammo, ed ora ne sono felice”.

Lode ad Allâh, Signore delle creature.

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