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Muhammad Il Sigillo dei Profeti

A cura di Sulaiman Abu Amir La Spina Franco

La vita del Messaggero di Dio 

La morte di Muhammad(*) Il Sigillo della profezia:

08/giugno/632 d.c.- 12/rabi’ al-awwal/10 H.

Tornato a Medina la salute del Profeta(*) si deteriorò velocemente, era la fine, rivolgendosi ai fedeli disse: “C’è un servo, tra i servi di Allàh, al quale Dio ha offerto la scelta tra questo e quello che è presso di Lui, e il servo ha scelto quello che è presso di Lui”. Spirò tra le braccia della moglie ‘Aisha.

La morte del Messaggero(*) di Allàh lasciò inizialmente i credenti nello sgomento, ruppe gli indugi Abu Bakr che disse: “O gente, per chi voleva adorare Muhammad(*), sappia che Muhammad è morto, mentre chi adorava Allàh sappia che Egli è vivo e non muore!”

Fu proprio Abu Bakr il successore del Messaggero di Allàh(*), successione politica, in quanto nessuno erediterà più la profezia poichè Muhammad(*) è ilSigillo della profezia.

L’Islàm inizierà un’espansione inarrestabile in tutto il mondo, che perdura fino ad oggi.

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8-La penisola araba era divisa in insediamenti di poca rilevanza e da tribù beduine nomadi. L’ambiente austero non attraeva i popoli vicini, per cui gli arabi non ebbero nel panorama storico alcun peso, va ricordato che i suoi vicini erano l’Impero Romano, l’Impero Persiano Sasanide, ed il Regno Abissino. Gli arabi non erano considerati più che vassalli di una o dell’altra potenza regionale.

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