home  Chi siamo  contatti

La Bibbia è la parola di Dio?

Un Confronto tra Cristianesimo ed Islam sul piano delle scritture

di Abdul Gialil Randellini

a cura del Centro Islamico Italiano

Allah

Il nome di Dio, “Allah”, può suonare estraneo a dei non-Musulmani[1]. Infatti, parlando con i Cristiani, non solo il nome Allah non risulta loro familiare, ma pure il modo in cui i Musulmani adorano Dio, eseguendo la preghiera con la prostrazione, facendo prima l'abluzione, osservando il digiuno, e facendo il pellegrinaggio. Tutto ciò, come vedremo nei capitoli successivi, era invece molto familiare alla totalità dei profeti.

 a) L’abluzione

Mentre l'abluzione, il lavaggio di purificazione di specificate parti del corpo prima dell'adorazione di Dio, è stata abbandonata dai Cristiani, essa è rimasta invece prescritta ai Musulmani e fu normalmente praticata dai Profeti Israeliti, come può essere riscontrato in diversi passi della Bibbia:

Esodo, 40:31-32 : “Mosè e Aronne e i suoi figli si lavarono le mani ed i piedi. Ed ogni qualvolta entravano nella tenda della congregazione e si accostavano all'altare, si lavavano; come il Signore aveva comandato a Mosè“.

Nonostante Paolo di Tarso[2] avesse apportato molte varianti agli insegnamenti di Gesù, egli si mantenne fedele nei riguardi dell'abluzione:

Atti degli Apostoli, 21:26 : “Paolo allora prese questi uomini e il giorno dopo si purificò ed entrò con loro nel tempio...”.

b) L’adorazione

I Musulmani, nell’adorazione di Allah, si prostrano a terra, a piedi nudi, senza scarpe, proprio come facevano i Profeti che li hanno preceduti:

Giosuè, 5:14 e 15 : “Giosuè cadde bocconi a terra e lo adorò ...Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo dove stai è santo...”.

Numeri, 20:6 : “...Ed essi (Mosè ed Aronne) si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro”.

Primo Libro dei Re, 18:42 : “...Ed Elia andò sulla vetta del Carmelo, e chinatosi a terra, mise la faccia fra le ginocchia.”.

Genesi, 17:3 : “Abramo si prostrò fino a terra e Iddio gli parlò, dicendo...”.

Salmi, 95:6 : “Venite, prostriamoci a terra, inginocchiamoci al Signore che ci ha fatti”.

Esodo, 3:5 e Atti degli Apostoli, 7:33 : “E Iddio gli disse (a Mosè): 'Non t'avvicinare! Togliti i calzari dai piedi, perché il luogo dove sei è terra santa'.”

Da sempre poi, le donne Musulmane compiono la preghiera a capo coperto, proprio come Paolo stigmatizza  per le Cristiane:

Prima Lettera ai Corinti, 11:5,6 e 13 : “Ma, ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, disonora il suo capo, perché è come se si fosse tagliati i capelli. Quindi se una donna non vuol portare il velo, si tagli addirittura i capelli! Ma se è una cosa vergognosa per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra... Giudicate voi stessi,: è cosa decente che una donna preghi Iddio senza essere velata?“

c) Il Pellegrinaggio

Il Pellegrinaggio[3] che i Musulmani eseguono alla Mecca, circoambulando attorno alla sacra Ka'aba, avendo come riferimento la pietra nera incastonata in un angolo della stessa, veniva già eseguito, con modalità simili, da molti Profeti Israeliti, in altri luoghi. La Bibbia lo riferisce chiaramente in numerosi passaggi:

Genesi, 28:18-19 : “Giacobbe, sulla strada per Padan-aram ebbe una visione e, il mattino seguente, prese la pietra che gli era servita da capezzale, ne fece un cippo e a quel luogo pose il nome di Beth-El, ossia, la casa del Signore”.

In Genesi, 35:4, 14, 15, si narra che lo stesso Profeta Giacobbe, molti anni più tardi, ricevette l'ordine da Allah di recarsi a Beth-El, dove aveva a suo tempo elevato il cippo. Prima di accostarsi, egli rimosse tutti gli idoli estranei che vi erano stati apposti[4].

Si racconta di un altro cippo che fu rizzato da Giacobbe e da suo cognato Labano:

Genesi, 31:45-49“E Giacobbe prese una pietra e la rizzò a mo' di cippo; poi disse ai suoi fratelli: 'Raccogliete delle pietre'; e quelli presero delle pietre e ne fecero un mucchio e lì sul mucchio si misero a mangiare. E Labano lo chiamò Jegar-sahaduta e Giacobbe lo disse Galed. ...Ed anche Mizpa, poiché disse: 'Vigili il Signore su te e me...”.

Giudici, 20 e 21 : “Quattrocentomila spadaccini delle undici tribù di Israele giurarono davanti al Signore a Masfa di sterminare la tribù di Beniamino”.

Primo Libro di Samuele, 7 : “Samuele poi disse: ‘Si raduni tutto Israele a Masfa...”.

Primo Libro di Samuele, 7 : “Allora Samuele prese una pietra e la collocò fra Masfa[5] e Sen...”.


[1] “Allah” è la contrazione di due parole arabe Al-llah, e significa, “il Dio”. Eliminando la lettera "elle", si trova la parola Allah. Secondo la posizione che può assumere in una frase araba, può avere la forma Allaha, molto vicina al nome ebraico del Creatore, cioè, Eloha. Ma gli Ebrei usano erroneamente la forma plurale Elohim, che denota più di un Dio. La parola Allaha suona invece più vicina alla parola aramaica che definisce Dio, usata da Gesù, vale a dire “Alaha” (vedere: Encyclopedia Britannica, 1980, sotto le parole “Allah” ed “Elohim”). Questo nome non è soggetto alla forma del plurale od al genere grammaticale, per cui non può esserci una cosa dal nome Allah, oppure un Allah maschio o femmina, mentre ci sono nel paganesimo un dio, degli dei o delle dee.

 [2] Il messaggio di Gesù praticato dai suoi primi seguaci, appariva come la rifondazione di un Giudaismo ripensato, una dottrina religiosa poco discosta dalle sue origini semitiche, fedele ad una tradizione profetica, della quale rappresentava la rinascita attesa e la soprannaturale continuazione.

 Ma la tendenza, molto più tardiva, rappresentata da Paolo, “l’Apostolo dei Gentili”, autoproclamatosi il “dodicesimo apostolo”, e dai suoi discepoli, aveva un marcato carattere ellenista. Una volta polarizzate a sé masse di Cristiani, la nuova dottrina si mostrò intransigente sulla divinità di Gesù, preoccupandosi dei temi della propaganda, dell’organizzazione centralizzta e gerarchica, secondo lo stile romano, e non tradò a rompere definitivamente e radicalmente i legami con la tradizione giudaica, rigettando il sabbat, la circoncisione, la nozione di popolo eletto ed il culto del Tempio di Gerusalmme. Questa metamorfosi del Cristianesimo originale, come lo aveva predicato Gesù, marca un’innegabile evoluzione dogmatica, realizzata grazie agli scritti ed al proselitismo di Paolo, egli stesso accusato di doppiezza, come appartenente alla polizia segreta romana, e che i primi testi giudeo-cristiani (tathbìt dalà) avevano denunciato come nemico pubblico.

[3] In lingua araba “hajj”. Il Pellegrinaggio è uno dei cinque Pilastri dell’Islam. Esso si compone di alcuni rituali, tra cui quello della circoambulazione attorno alla sacra Ka’aba.

[4] Anche il Profeta Muhammad (*), quando la Mecca fu aperta all’Islam, rimosse e distrusse tutti gli idoli attorno alla sacra Ka'aba.

[5] La località di Masfa, meta di raduni e di pellegrinaggi dei figli di Israele, non è giunta fino ai giorni nostri, però fa eccezione la più antica Ka'bah, nella Città di Mecca, costruita da Abramo e da suo figlio Ismaele, dal quale discese più tardi il Profeta Muhammad (*), che è la meta dei raduni e dei pellegrinaggi di tutti i Musulmani del mondo.

      

La Bibbia è la parola di Dio? | Libri Islamici

huda.it All rights reserved.© 2008