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La Bibbia è la parola di Dio?

Un Confronto tra Cristianesimo ed Islam sul piano delle scritture

di Abdul Gialil Randellini

a cura del Centro Islamico Italiano

Muhammad nella Bibbia

a) Abramo, Ismaele ed Isacco

La Bibbia, nel Vecchio Testamento, racconta perché Ismaele e sua madre Agar lasciarono la casa di Abramo:

Genesi, 21:8-10 : "Il bambino crebbe e fu divezzato; e nel giorno che Isacco fu divezzato, Abramo fece un grande convito. E Sara vide il figlio partorito ad Abramo da Agar, l'egiziana, che ne gioiva; e disse ad Abramo: 'Caccia via questa serva e il suo figliolo, perché il figlio di questa serva non deve essere erede col figlio mio, Isacco.'"

Isacco aveva circa due anni quando fu svezzato. Ismaele aveva allora sedici anni, perché Abramo ne aveva ottantasei quando Agar dette alla luce Ismaele, e cento anni quando nacque Isacco, secondo quanto riferito in:

Genesi, 16:16 : "Abramo aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.",

Genesi, 21:5 : "Aveva Abramo cento anni quando gli nacque Isacco, suo figlio."

Da questi due versetti si evince che Ismaele aveva quattordici anni quando nacque Isacco.

Quanto è narrato in Genesi, 21:8-10 non è però in sintonia con quanto narrato in Genesi, 21:14-21, dove invece Ismaele è ritratto come un bimbo, portato a spalla da sua madre, e chiamato con l'appellativo di fanciullo, quando entrambi lasciarono la casa di Abramo:

Genesi, 21:14 : "Abramo dunque si alzò di buon mattino, prese del pane e un otre d'acqua e li diede ad Agar; glieli caricò sulle spalle, le consegnò anche il fanciullo...

Genesi, 21:18 : ”Alzati, prendi il fanciullo e sii la sua guida sicura..."

Quanto narrato in questo brano della Genesi si riferisce chiaramente al profilo di un bimbo, non certo a quello di un giovanotto. Se ne deduce dunque, che Ismaele e sua madre Agar lasciarono la casa di Abramo molto tempo prima che Isacco venisse al mondo.

Infatti, secondo la versione islamica, Abramo prese Ismaele ed Agar, si allontanarono e si stabilirono a Mecca[1], dove fecero un nuovo insediamento, secondo l'istruzione divina ricevuta da Abramo, e come parte del piano di Dio:

Corano, Surah 2:126 : “E quando Abramo disse: ‘Fanne una contrada sicura e provvedi di frutti la sua gente, quelli di loro che avranno creduto in Allah, e nell’Ultimo Giorno’...”

Corano, Surah 14:37 : “O Signor nostro (disse Abramo), ho stabilito parte della mia progenie in una valle sterile, nei pressi della Tua Casa...”

Agar corse avanti e indietro fra le due colline di Safa e Marwa, cercando disperatamente dell'acqua da dare al figlioletto[2]. Ma Dio farà sgorgare una sorgente d'acqua, in pieno deserto, che esiste tuttora, ed è chiamata Zamzam:

Genesi, 21:19 : “...ed ella vide un pozzo d’acqua...”,

Sia Abramo che Ismaele, più tardi, su ordine di Dio, costruirono la Sacra Ka'bah alla Mecca[3]:

Corano, Surah 2:127 :”E quando Abramo e Ismaele posero le fondamenta della Casa dissero: ‘O Signor nostro, accettala da noi! Tu sei Colui che tutto ascolta e conosce!”

Corano, Surah 2:125 : “...E stabilimmo un patto con Abramo e Ismaele: ‘Purificate la Mia Casa per coloro che vi gireranno attorno, vi si ritireranno, si inchineranno e si prosterneranno.”

La Mecca, e la Ka’abah in particolare, divenne meta di pellegrinaggi, ed i Musulmani hanno come obbligo, almeno una volta nella vita, il Pellegrinaggio alla Mecca, il quinto Pilastro dell’Islam, in ricordo del sacrificio di Abramo ed Ismaele.

Mentre la Bibbia asserisce che fu Isacco colui che doveva essere sacrificato[4], Allah stabilisce nel Corano che fu Ismaele il predestinato:

Corano, Surah 37:101 : “Poi, quando (Ismaele) raggiunse l’età per accompagnare suo padre questi gli disse: ‘Figlio mio, mi sono visto in sogno, in procinto di immolarti. Dimmi cos ne pensi’. Rispose: ‘Padre mio, fai quello che ti è stato ordinato: se Allah vuole sarò rassegnato’”.

Nello stesso giorno, Abramo, Ismaele e tutti gli uomini della famiglia furono circoncisi:

Genesi, 17:24-27 : "Abramo aveva novantanove anni, quando circoncise la sua carne, e Ismaele, suo figlio, tredici anni, quando fu circonciso. In quel medesimo giorno fu circonciso Abramo e Ismaele, suo figlio, come pure gli uomini di casa sua, sia quelli nati in casa, come quelli comprati con danaro dagli stranieri, tutti furono circoncisi con lui..."

Un anno dopo, nacque Isacco e pure lui venne circonciso quando aveva otto giorni:

Genesi, 21:4-5 : "Abramo circoncise Isacco, suo figlio, all'età di otto giorni, come Iddio gli aveva ordinato. Aveva Abramo cento anni quando gli nacque Isacco, suo figlio."

Così, quando fu stipulato il patto con la circoncisione[5], Abramo aveva novantanove anni e Ismaele tredici. Isacco nacque un anno dopo, quando Abramo aveva cento anni..

Nella Bibbia, in Genesi, 22, viene narrato che era Isacco, e non Ismaele, colui che doveva essere sacrificato:

Genesi, 22:2 : “Orsù, prendi tuo figlio, l’unico che hai e che tanto ami, Isacco, ...”

Ma la contraddizione ivi contenuta è palese: infatti doveva invece esserci scritto "tuo figlio, l'unico che hai e che tanto ami, Ismaele", in quanto Ismaele aveva tredici anni ed Isacco non era ancora nato.

Per un arco di quattordici anni Ismaele è stato il figlio unico di Abramo. Solo al momento della nascita di Isacco, il secondogenito, Abramo non aveva più un figlio unico, ma aveva due figli. Per sciovinismo, ossia un attaccamento cieco e fanatico alla propria nazione, e per appropriarsi di un distintivo di nobiltà che il gesto del sacrificio, come atto di indiscussa obbedienza a Dio, offriva ad Abramo e ad Ismaele, il nome di Ismaele venne cambiato in Isacco in tutta Genesi, 22. Nell’ottica islamica, Dio ha voluto confondere i falsificatori preservando la parola "unico", per mostrarci ciò che in verità era successo.

Quindi, le medesime parole "...moltiplicherò tanto la tua progenie...”, riferite ad Ismaele in Genesi, 16:10, e ripetute in Genesi, 22:17, sono riferite sempre a lui, in quanto tutto il racconto dell'intera Genesi, 22 è ascrivibile esclusivamente ad Ismaele.

Pure le parole "...Io farò di lui un gran popolo" in Genesi, 21:18 e “...lo farò diventare un popolo grande” in Genesi, 17:20, sono state ripetute due volte per Ismaele.

Ebrei e Cristiani sostengono invece una presunta superiorità di Isacco nei confronti di Ismaele, ma non è ciò che la Bibbia stabilisce:

Genesi, 15:4 : "Ma tosto la parola del Signore gli fu rivolta (ad Abramo) dicendo: 'No, non sarà lui il tuo erede (Eliezer di Damasco), ma anzi, colui che uscirà dalle tue viscere, egli sarà il tuo erede.'"

Dunque, Ismaele, che doveva ancora nascere, è da identificarsi come un erede di Abramo. Sempre in riferimento ad Ismaele si legge:

Genesi, 16:10 : "Poi l'Angelo del Signore soggiunse: 'Io moltiplicherò tanto la tua progenie, che, per la sua moltitudine, non si potrà contare.'"

Genesi 17:20 : "Anche per Ismaele Io ti ho esaudito. Ecco, Io l'ho benedetto, lo renderò grande, genererà dodici principi e lo farò diventare un popolo grande."

Genesi, 21:13 : "Però anche del figlio di questa serva Io farò un popolo, perché è seme tuo."

Genesi, 21:18 : "Alzati, prendi il fanciullo e sii la sua guida sicura, perché io farò di lui un gran popolo."

Consideriamo pure questo aspetto legale:

Deuteronomio, 21:15-17 : "Se un uomo ha due mogli, una amata e l'altra odiata e tanto l'una che l'altra gli hanno partorito dei figli, ma il primogenito è dell'odiata, nel giorno in cui egli dividerà fra i suoi figli i beni che possiede, non potrà costituire primogenito il figlio dell'amata, anteponendolo al figlio dell'odiata che è il primogenito, ma dovrà riconoscere come primogenito il figlio dell'odiata, assegnandogli una parte doppia di quanto possiede, perché egli è la primizia della sua forza e a lui appartiene il diritto della primogenitura."

Cristianesimo e Giudaismo sostengono invece che Ismaele fosse un figlio illegittimo, ma in realtà non è ciò che la Bibbia dichiara. Pure secondo l’insegnamento islamico è inammissibile che un grande Profeta come Abramo potesse avere una moglie ed un figlio illegale, nato al di fuori del vincolo matrimoniale, se gli uomini scelti da Dio per essere i Suoi profeti erano dei modelli di comportamento morale per il loro popolo. Si legge infatti nella Bibbia:

Genesi, 16:3 : "...prese (Sara) la sua serva Agar, l'Egiziana, e la dette ad Abramo, suo marito, come moglie."

Quindi, se Agar divenne moglie di Abramo, col permesso di Sara, questo matrimonio era legale ed Ismaele non poteva essere considerato un figlio illegittimo, tanto che in nessuna parte della Bibbia, sta scritto che Ismaele fosse illegittimo. Si faccia ora la seguente considerazione: il matrimonio fra due stranieri come Abramo ed Agar, un Caldeo ed un’Egiziana, è certamente da considerarsi legale, a differenza del matrimonio di un uomo con una figlia di suo padre. Ci si riferisce qui alla spiegazione che dette Abramo del suo matrimonio con Sara, anche se potrebbe trattarsi di una bugia detta da Abramo, riferita nella Bibbia:

Genesi, 20:12 : "Però è vero che lei (Sara) è mia sorella, figlia cioè di mio padre, ma non di mia madre, ed è diventata mia moglie."[6]

Il nome di Ismaele, che significa  "Iddio ascolta", fu scelto da Allah stesso:

Genesi, 16:11 : "E le disse (ad Agar) ancora l'Angelo del Signore: 'Ecco, tu sei incinta, e partorirai un figlio, e lo chiamerai di nome Ismaele, perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione."

Molto tempo prima che Ismaele ed Isacco vedessero la luce, Allah fece un patto con Abramo:

Genesi, 15:18 : "In quel giorno il Signore stabilì un patto con Abramo, dicendo: 'Io do alla tua progenie questa terra, dal Fiume d'Egitto fino al Gran Fiume, il fiume Eufrate.'"

“Questa terra”, che giace fra il Nilo e l'Eufrate, è la penisola arabica, dove più tardi tutti i discendenti di Ismaele si stabilirono. Ma la Bibbia stabilisce pure:

Genesi, 17:8 : "Darò a te (Abramo) e ai tuoi discendenti dopo di te la terra dove abiti ora come forestiero, tutta la terra di Canaan in possesso perpetuo, e sarò loro Dio."

“Tutta la terra di Canaan” è la terra dove si stabilirono i discendenti di Isacco. Si noti questo particolare: Abramo è stato menzionato "forestiero" in Canaan, ma non nella terra fra il Nilo e l'Eufrate. Come Caldeo, egli proveniva da una zona oggi facente parte dell’area geografica araba.

Secondo la Bibbia, un patto fu stipulato con Isacco:

Genesi, 17:21 : "Ma il mio patto lo stabilirò con Isacco, che Sara ti partorirà l'anno prossimo, proprio in questo tempo."

Tuttavia, questo da solo non stabilisce una superiorità di fatto di Isacco. Allah nel Corano conferma la Sua benedizione anche su Isacco e la sua discendenza:

Corano, Surah 39:113 : “Versammo su di lui (Abramo) e su Isacco (la pienezza della benedizione)...”

Nell’ottica islamica, il tentativo giudeo-cristiano di avvalorare la tesi della superiorità di Isacco su Ismaele, evidenzia:

- una discriminazione fra fratelli, in quanto la madre di uno è una serva e l’altra una padrona;

- una discriminazione fra popoli a causa della razza, o della fede;

- una presunta superiorità spirituale, nel nome di un avo e di una progenie;

- la negazione della legittimazione di un figlio, la cui madre è una serva.

Conclusioni queste contrarie allo spirito islamico, che è invece teso alla ricerca continua dell’affermazione della verità e della giustizia, senza pregiudizi di censo, di casta, di nazionalità e di razza..


[1]  Chiamata Faran  in Genesi, 21:21 : “si stabilì nel deserto di Faran...”.

 [2] Questo episodio è diventato un rituale del Pellegrinaggio islamico alla Mecca di milioni di Musulmani, che ogni anno anno vi convergono da tutte le parti del mondo.

 [3] Il punto in cui Abramo era solito eseguire la preghiera, vicino alla Ka’bah, esiste tuttora, ed è chiamato Maqom Ibrahim, cioè Stazione di Abramo.

 [4] Secondo la Genesi, il “candidato” all’immolazione era Isacco. Secondo la tesi islamica, Ismaele. Gran parte dei commentatori biblici (fra i quali Dussaud, Ed..Meyer, B.Luther, Winkler, Virolleaud, Lods, T.Boeh, Stade, Loisy, ed altri) ritengono i capitoli della Genesi dal 16 al 20, come rimaneggiati successivamente ed “armonizzati”. Ma si spingono pure oltre, considerando i capitoli seguenti, soprattutto il 22, come trasformati e praticamente svuotati dalla loro sostanza originale da parte di compilatori successivi delle tradizioni giudee, che si sono ingegnati ad arrangiare i testi alla loro maniera, per fare di Isacco e di suo figlio Giacobbe (Israele), i soli depositari della rivelazione ed i soli fondatori del culto. Per rendere coerente la narrazione biblica alla loro concezione della missione profetica, come un privilegio esclusivo degli Ebrei, hanno modificato il testo e sostituito Isacco ad Ismaele.

 [5] I discendenti di Ismaele, il Profeta Muhammad (*), e tutti i Musulmani del mondo, sono  sempre rimasti fedeli al patto della circoncisione stipulato con Abramo. Inoltre, almeno cinque volte al giorno, nelle loro preghiere, i Musulmani invocano Allah di elargire benedizioni su Abramo e la sua famiglia, come pure su Muhammad (*) e la sua famiglia

[6]  Secondo le fonti Giudee, Abramo avrebbe commercializzato, durante i suoi spostamenti fino in Egitto, la grande bellezza di Sara, barattando con condiscendenza le sue grazie, contro i favori dei sovrani dei quali si aspettava la benevolenza (Faraone, Abimelek).

      

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