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La Bibbia è la parola di Dio?

Un Confronto tra Cristianesimo ed Islam sul piano delle scritture

di Abdul Gialil Randellini

a cura del Centro Islamico Italiano

Muhammad nella Bibbia

b) Le profezie sull’avvento di Muhammad

Secondo il Profeta Geremia, il criterio per riconoscere un Profeta è il seguente:

Geremia, 28:9 : "Il profeta poi, che vaticina pace, solo all'avverarsi delle sue predizioni si deve riconoscere per profeta mandato veramente dal Signore."

La parola “Islam” significa anche “pace”: pace fra il Creatore e le Sue creature, pace fra le creature ed il creato, pace fra le stesse creature, ed è il messaggio fondamentale dell’Islam.. Questa profezia di Geremia non potrebbe essere applicata a Gesù, poiché egli stesso stabilì che non era venuto per portare la pace sulla terra, ma la divisione:

Luca, 12:51-53 : "Credete che io sia venuto a mettere la pace sulla terra? No, io vi dico, ma la divisione. Perché d'ora in poi, cinque persone in una casa saranno divise, tre contro due e due contro tre. Saranno divisi il padre contro il figlio e il figlio contro il padre, la madre contro la figlia e la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora, e la nuora contro la suocera."

Matteo, 10:34 : “Non crediate che Io sia venuto a portar pace sulla terra. Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.”

Il messaggio che Giacobbe (Israele) trasmise ai suoi figli in punto di morte, viene così narrato nella Bibbia:

Genesi, 49:1 : "Quindi Giacobbe chiamò i suoi figlioli e disse: 'Adunatevi, che voglio annunziarvi ciò che vi accadrà nei tempi avvenire."

Genesi, 49:10 : " Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone di comando fra i suoi piedi finché non venga Sciloh al quale appartiene e verso di lui sarà l'obbedienza dei popoli."

“Sciloh”, oltre ad essere il nome di una città, ha il significato di pace, tranquillità, riposo, ossia, “Islam”.  Quindi, in questo contesto, il nome Sciloh non può essere riferito ad una città. Se venisse invece riferito ad una persona, potrebbe essere l'alterazione di Scialuah (Elohim), cioè, “Messaggero (di Dio)”.

Da ciò si deduce che la missione profetica israelita, diretta cioè alla stirpe di Isacco, si doveva fermare al momento della venuta di Sciloh. Allah dice nel Corano:

Corano, Surah 2:133 : “Forse eravate presenti quando la morte si presentò a Giacobbe ed egli disse ai suoi figli: ‘Chi adorerete dopo di me?’ Risposero: ‘Adoreremo il tuo Dio, il dio dei tuoi padri Abramo e Ismaele e Isacco, il Dio unico al quale siamo sottomessi.”

Il trasferimento della missione profetica ad un'altra nazione, ad un altro popolo, fu trattato da Geremia nel Vecchio Testamento e da Gesù nel Nuovo:

Geremia, 31:36 : "Se venissero a cessare queste leggi dinanzi a me, dice il Signore, anche la stirpe di Israele cesserà d'essere un popolo dinanzi a me per sempre."

Matteo, 21:43 : "Per questo vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato ad una nazione che ne produca i frutti."

Visto nell’ottica islamica, tutto ciò ci porta alla logica conclusione che la profezia in Geremia, 28:9, più sopra citata, si applica esattamente al Profeta Muhammad (*) “...che vaticina pace...”, ossia l’Islam, e che ha riunito, “...all’avverarsi delle sue predizioni...”, tutte le tribù bellicose dell’Arabia in un’unica grande pacifica nazione sotto le insegne dell’Islam.

      

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