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La Bibbia è la parola di Dio?

Un Confronto tra Cristianesimo ed Islam sul piano delle scritture

di Abdul Gialil Randellini

a cura del Centro Islamico Italiano

Muhammad nella Bibbia

k) Muhammad il Consolatore

Giovanni, 14:16 : "Ed io pregherò il Padre, che vi darà un altro Consolatore[1], perché resti con voi per sempre."

Giovanni, 16:12-13 : “Molte cose avrei ancora da dirvi; ma per ora non siete capaci a portarle. Quando invece sarà venuto lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà verso tutta la verità, perché non vi parlerà da se stesso. ma dirà tutto quello che ascolta e vi farà conoscere l’avvenire.”

Il Santo Corano afferma che Gesù stesso menzionò esplicitamente il nome “Ahmad”:

Corano, Surah, 61:6 : “E quando Gesù figlio di Maria disse: ‘O figli d’Israele, io sono veramente un Messaggero di Allah a voi inviato, per confermare la Toràh che mi ha preceduto, e per annunciarvi un Messaggero che verrà dopo di me, il cui nome sarà “Ahmad”...”

"Ahmad", il secondo nome del Profeta Muhammad (*)[2].

Qualunque sia la spiegazione sul Consolatore, dobbiamo concludere che Gesù lasciò la propria missione incompleta, e che qualcuno sarebbe giunto in seguito per completarla e per estenderla a tutta l’umanità.

Esaminiamo, alla luce dei versetti sopra citati, e degli altri che seguono, come le caratteristiche di questo Consolatore si adattino perfettamente alle caratteristiche del Profeta Muhammad (*):

1) Giovanni 14:16 : "...un altro Consolatore...". Altri Consolatori erano quindi precedentemente giunti, ed un altro era da attendersi.

2) "...perché resti con voi per sempre". Non era più necessario che un altro dovesse venire dopo di lui, quindi questi doveva essere il Sigillo della Missione Profetica di Dio verso l’umanità, l’ultimo dei Profeti. Il suo insegnamento doveva essere destinato a durare per sempre, ed a rimanere intatto. Infatti il Santo Corano, e tutti i suoi insegnamenti, sono rimasti immutati ed originali come sono scesi circa 1400 anni fa, perché essi valgono per tutti gli uomini e per tutti i tempi.

3) Giovanni, 16:8 : "E venendo, egli convincerà il mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.". Tutti i Profeti ammonirono i loro popoli  per i loro peccati, ma non il mondo, ossia l'umanità intera, come fece invece Muhammad (*). Non solo egli sradicò l'idolatria dall'Arabia in 23 anni e la rappacificò imponendovi la pace e la giustizia, ma mandò pure inviati a Heraclius, ai sovrani degli imperi di Persia e di Roma, a Najashi, il re d'Etiopia e a Muqauqis, il governatore dell'Egitto, per convincerli ad abbracciare l’Islam. E ricordò agli uomini che essi dovranno, nell’Ultimo Giorno, presentarsi a Dio, che li giudicherà di come avranno agito in vita, e che li destinerà al premio od al castigo.

Egli contestò ai Cristiani di avere diviso l'Unicità di Dio in una trinità, di aver innalzato Gesù al ruolo di figlio di Dio e poi a Dio stesso. Fu sempre lui a contestare a Giudei e a Cristiani il fatto di aver corrotto le Scritture, ricordando loro il diritto di primogenitura d'Ismaele, e prosciogliendo i Profeti dalle accuse di adulterio, incesto, ratto ed idolatria con cui sono stati dipinti.

4) Giovanni, 16:11 : "Riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è giudicato.". Giovanni, 12:31 : “Ora si fa giudizio di questo mondo, ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.”. Giovanni, 14:30 : “...perché già sta per venire il principe del mondo. Veramente non può nulla su di me.” . Il principe del mondo è dunque Satana. Quindi, il Profeta Muhammad (*) è stato inviato anche per ammonire il mondo riguardo al Giudizio finale.

5) Giovanni, 16:13 : "...lo Spirito di Verità, egli vi guiderà verso tutta la verità...". Fin dall'infanzia, il Profeta Muhammad (*) fu chiamato “Al-Amìn”, ossia l'Onesto, colui di cui ci si può fidare. Infatti coloro che seguono il messaggio divino che egli è stato incaricato di predicare, saranno guidati verso la verità assoluta.

6) "...perché non vi parlerà da se stesso, ma dirà tutto quello che ascolta...". Questa frase di Gesù è un chiaro riferimento ad un Profeta che sarebbe giunto dopo di lui, e che avrebbe riferito quello che avrebbe ascoltato, altro chiaro riferimento al modo col quale il Santo Corano, è sceso. Non una singola parola estranea, proveniente dal Profeta Muhammad (*), o dai suoi compagni, vi fu inclusa. L'Angelo Gabriele gli portava dei versetti a voce, glieli insegnava e li ripeteva finché egli non li memorizzava, perché non sapeva né leggere, né scrivere. Quando egli ritornava presso i suoi compagni, ripeteva quei versetti come li aveva appresi da Gabriele, ed essi venivano subito trascritti dai suoi compagni scribi, i quali poi glieli ripetevano, affinché Muhammad (*) potesse constatarne la perfetta corrispondenza.[3]

Paragoniamo ora il versetto di Giovanni appena citato con quanto viene riferito nel Vecchio Testamento:

Deuteronomio, 18:18 : "...e metterò le mie parole sulla sua bocca ed egli annuncerà loro tutto quello che Io gli avrò comandato.".

Questo si accorda perfettamente con quanto dice Allah:

Corano, 53:2-4 : “Il vostro compagno (Muhammad) non è traviato, non è in errore; e neppure parla d’impulso: non è che una Rivelazione ispirata.”

7) "...e vi farà conoscere l'avvenire.". Il Corano infatti definisce il destino dell’uomo, il quale accederà alla vita eterna, dopo aver subito il Giudizio finale. Questa frase è un chiaro riferimento alla missione del Profeta Muhammad (*), che ha insegnato il Messaggio divino, e, su ordine di Allah ha profetizzato anche sul futuro dell’umanità.

8) Giovanni, 16:14 : "Egli mi glorificherà...". In realtà, il Santo Corano, Muhammad (*) ed i Musulmani tutti, hanno la più grande venerazione per Gesù, a differenza di quanto si riscontra purtroppo in numerosi passi della Bibbia. Secondo l’insegnamento islamico, infatti non è ammissibile che Gesù avesse potuto etichettare i Gentili come “cani e porci”:

Matteo, 7:6 : "Non date le cose sante ai cani, e non gettate le vostre perle ai porci...",

ed avesse potuto rivolgersi a sua madre con l'appellativo sprezzante di "donna":

Giovanni, 2:4 : "E Gesù disse a lei (Maria): 'Donna, che desideri con questo da me?'"

Ma il Santo Corano riporta le esatte parole di Gesù nei confronti di sua madre:

Corano, Surah 19:31-32 : “...e mi ha imposto...la bontà verso colei che mi ha generato. Non mi ha fatto né violento, né miserabile.”

Inoltre, una frase come quella che segue non sarebbe potuta uscire dalle labbra di Gesù, ma da quelle di un qualsiasi altro essere umano disperato e senza fede:

Matteo, 27:46 : "...Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?"

Nell’ottica islamica, è un insulto descrivere Gesù come se egli non avesse fede in Allah. Un Profeta, un inviato di Dio, un uomo scelto per essere esempio di comportamento per il suo popolo, non avrebbe certamente mai affermato che Allah potesse averlo abbandonato.

Infine, affermare che egli sia morto in croce lo scredita, in quanto sta scritto:

Deuteronomio, 13:6 : "Quel profeta o sognatore sia messo a morte...",

Deuteronomio, 21:22-23 : "...perché l'appeso è una maledizione di Dio..."


[1] Non si conosce l’esatta parola aramaica originale usata da Gesù per “Consolatore”. Certe Bibbie usano i termini “Confortatore”, “Avvocato”, o “Soccorritore”, e nelle Bibbie greche si usa la parola “Paraclito”. Le vengono anche date diverse spiegazioni: lo Spirito di verità, lo Spirito Santo, il Verbo, un uomo, ecc..

 [2] Significa letteralmente “colui che loda Allah più di tutti gli altri”.

[3] Nell’Islam, oltre al Corano, esiste anche la Sunnah, la raccolta dei detti del Profeta Muhammad (*) ed i suoi insegnamenti, che, dopo attenta selezione riguardo alla loro autenticità ed all’attendibilità dei trasmettitori, sono stati raccolti nella Tradizione (Sunnah), e sono chiamati “Ahadith”  (Hadith , al singolare).

      

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