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Le Donne nell'Islam e le Donne nella Tradizione Giudeo-Cristiana

Mito & Realtà

Dott. Sharief Abdel Azeem

Traduzione di AbdEl Kawi M.Dello Russo

L'educazione femminile?

La differenza fra le concezioni coraniche e bibliche delle donne non è limitata al sesso femminile, si è esteso. Confrontiamo i loro atteggiamenti nei confronti di una femmina che prova ad imparare la sua religione. Il cuore del giudaismo è la Torah, la legge. Tuttavia, secondo il Talmud, "le donne sono esenti dallo studio della Torah." Alcuni rabbini ebrei hanno dichiarato fermamente "lasciano le parole della Torah piuttosto che essere distrutti dal fuoco che è impartito alle donne" e "chiunque insegna a sua figlia la Torah è come se abbia insegnata oscenità"8

L’atteggiamento di San Paolo nel Nuovo Testamento non è più brillante: "Come in tutte le comunità dei credenti alle donne non è permesso parlare durante l’assemblea. Facciano silenzio e stiano sottomesse, come dice anche la legge di Mosè. Se vogliono spiegazioni le chiedano ai loro mariti, a casa, perché non sta bene che una donna parli in assemblea." (I Corinzi: 14:34-35) come può una donna imparare se non le è permesso parlare? Come può una donna crescere intellettualmente se è obbligata ad essere in uno stato di sottomissione completa? Come può estendere i suoi orizzonti se la sua ed unica fonte d’ informazioni è il suo marito a casa?

Adesso, per essere giusti, dovremmo chiedere: la posizione del Corano è diversa? Una storia breve è stata narrata nel Corano, la sua posizione è differente. Khawlah era una donna musulmana, suo marito Aws pronunciò questa dichiarazione in un momento di rabbia: "sei per me come la parte posteriore di mia madre." Ciò era ritenuta dagli arabi pagani una dichiarazione di divorzio che liberò il marito da tutta la responsabilità coniugale ma non lasciò libera la moglie a lasciare la casa del marito o sposare un altro uomo. Sentire queste parole dal suo marito, Khawlah era in una situazione misera. È andò direttamente dal Profeta dell’Islam per esporre il suo caso. Il Profeta era dell'opinione che lei avrebbe dovuto essere paziente, poichè sembrò non avere una via d’uscita. Khawla continuò a discutere con il Profeta nel tentativo di salvare il suo matrimonio. Presto arrivò il commento del Corano; La richiesta di Khawla fu accettata. Il verdetto Divino ha abolito questa abitudine iniqua. Un capitolo completo (capitolo 58) del Corano che si intitola "Almujadilah" o "la donna che sta discutendo" è stato rivelato dopo questo avvenimento: "Allah ha udito il discorso di colei che discuteva con te a proposito del suo sposo e si lamentava [davanti] ad Allah. Allah ascoltava il vostro colloquio.  Allah è audiente e vede con chiarezza.  (58:1). Una donna nella concezione coranica ha ragione per discutere anche con il Profeta dell’Islam. Nessuno ha ragione di insegnare. Lei non ha alcun obbligo di considerare suo marito come solo e unico riferimento negli argomenti della legge e della religione.

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