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Le Donne nell'Islam e le Donne nella Tradizione Giudeo-Cristiana

Mito & Realtà

Dott. Sharief Abdel Azeem

Traduzione di AbdEl Kawi M.Dello Russo

Il velo

Per concludere, facciamo luce su com’è considerato in Occidente il più grande simbolo dell’oppressione della donna, il velo o copri capo. È vero che non ci sono cose come il velo nella tradizione giudeo-cristiana? Secondo il Rabbino Dott. Menachem M. Brayer (professore della Letteratura biblica all’Università Yeshiva) nel suo libro, “La donna ebrea nella letteratura rabbinica”, era abitudine delle donne ebree uscire in pubblico con un copricapo che, a volte, persino copriva interamente il viso, lasciando un occhio scoperto. 76 lui cita alcuni rabbini antichi famosi che dicevano, "non è come le figlie d'Israele che camminano fuori con le teste scoperte" e "maledetto sia l'uomo che lascia i capelli della sua moglie scoperti... una donna che espone i suoi capelli imbellettati porta povertà." La legge rabbinica proibisce la recitazione benedetta o le preghiere in presenza di una donna sposata col capo scoperto, che è considerata "nudità". 77 il Dott. Brayer inoltre disse che "durante l'omissione del periodo della donna ebrea di riguardare la sua testa è stato considerato un affronto al suo pudore. Quando la sua testa è stata scoperta ha dovuto pagare quattrocento zuzim di multa per l’offesa" Il Dott. Brayer inoltre spiega che il velare la donna ebrea non è stato sempre considerato un segno di pudore. A volte, il velare era considerato un lusso piuttosto che pudore. Il velare era dignità e superiorità delle donne nobili. Inoltre ha rappresentato l’inacessibilità della donna come possesso santificato di suo marito. 78

 Il velo ha significato per la donna il rispetto per se stessa e la sua condizione sociale. Le donne più povere portano spesso il velo per dare l'impressione di essere di una classe sociale alta. Il fatto che il velare era segno di nobiltà era la ragione per la quale alle prostitute non era consentito coprire i capelli nella società ebraica antica. Tuttavia, le prostitute portavano spesso un copricapo speciale per sembrare rispettabili. 79 Le donne ebree in Europa hanno continuato a portare il velo fino al diciannovesimo secolo in cui le loro vite sono state mescolate con la cultura secolare circostante. Le pressioni esterne della vita europea nel diciannovesimo secolo hanno costretto molte di loro ad uscire col capo scoperto. Alcune donne ebree hanno trovato più conveniente sostituire il velo tradizionale con una parrucca come un'altra forma di copertura dei capelli. Oggi, la maggior parte delle donne ebree religiose non coprono i loro capelli tranne nelle sinagoghe. 80 Alcune di loro, delle sette di Hasidic, usano tranquillamente la parrucca. 81

 E riguardo la tradizione cristiana? È ben noto che le suore cattoliche coprono le loro teste da centinaia di anni, ma non è tutto. San Paolo nel Nuovo Testamento rilasciò alcune dichiarazione molto interessanti riguardo il velo :

 "Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio. Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo. Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata. Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra. L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo; né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli."( I Corinzi 11:3-10 ).

 La spiegazione di San Paolo è razionale per velare le donne, è che il velo rappresenta un segno dell'autorità dell'uomo, che è l'immagine della Gloria di Dio, sopra la donna che è stata creata per l'uomo. San Tertullian nel suo trattato famoso 'Sul velare delle vergini’ ha scritto, "giovani donne, portate i vostri veli quando andate fuori, in modo da portarlo in chiesa, voi lo portate quando siete fra gli sconosciuti, quindi portatelo quando siete con i vostri fratelli..." Fra il diritto canonico della chiesa cattolica odierna, c’è una legge che richiede alle donne di coprire le loro teste in chiesa. 82 Alcune denominazioni cristiane, gli Amish ed i Mennonites per esempio, tengono ancora oggi le loro donne velate. Il motivo per il velo, come è offerto dai loro capi della chiesa, è che "il copricapo è un simbolo di sottomissione della donna all'uomo e a Dio", che è la stessa logica introdotta da San Paolo nel Nuovo Testamento. 83

 Da ogni evidenza, è ovvio che l'Islam non ha inventato il copri capo. Tuttavia, l'Islam lo ha approvato. Il Corano invita gli uomini e le donne credenti ad abbassare i loro sguardi e a custodire il loro pudore ed invita le donne credenti a coprirsi  il capo, coprendo così anche il collo e il petto: "Di' ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Ciò è più puro per loro. Allah ben conosce quello che fanno . E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro velo fin sul petto e non mostrare i loro ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, ai padri dei loro mariti, ai loro figli, ai figli dei loro mariti, ai loro fratelli, ai figli dei loro fratelli, ai figli delle loro sorelle, alle loro donne, alle schiave che possiedono, ai servi maschi che non hanno desiderio, ai ragazzi impuberi che non hanno interesse per le parti nascoste delle donne. E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano. Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare . "(24:30,31).

 Il Corano è piuttosto chiaro sul fatto che il velo è essenziale per il pudore, ma perché è importante il pudore? Il Corano è chiaro anche in questo: "O Profeta, di' alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate . Allah è perdonatore, misericordioso. " (33:59).

 Questo è il punto, il pudore si prescrive per proteggere le donne dalle molestie o semplicemente, il pudore è protezione. Quindi, l'unico scopo del velare nell'Islam è protezione. Il velo islamico, diverso del velo della tradizione cristiana, non è un segno dell’autorità dell’uomo sulla donna, né è un segno di sottomissione della donna (al marito). Il velo islamico, diverso dal velo nella tradizione ebraica, non è un segno di lusso e di distinzione da alcune donne sposate alle nobili. Il velo islamico è soltanto un segno di pudore allo scopo di proteggere le donne, tutte le donne. La filosofia islamica è che è sempre meglio essere sicuri che dispiaciuti. Infatti, il Corano è interessato alla protezione dei corpi delle donne, e all’uomo che osa accusare una donna di non essere più vergine, sarà punito severamente:

 "E coloro che accusano le donne oneste senza produrre quattro testimoni, siano fustigati con ottanta colpi di frusta e non sia mai più accettata la loro testimonianza . Essi sono i corruttori, "(24:4)

 Paragonano questo atteggiamento rigoroso del Corano alla punizione nella Bibbia:

 "Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l'afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, l'uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita."(Deut. 22:28-30)

   Una domanda semplice a questo punto, chi è realmente punito? L'uomo che ha pagato per la violenza, o la ragazza che è costretta a sposare l'uomo che l’ha rapita e che vive con lui fino alla morte? Un'altra domanda che dovrebbe essere fatta anche per questo: cos’è più protettivo per le donne, l'atteggiamento rigoroso del Corano o l’atteggiamento biblico? Alcune persone, particolarmente dall’Occidente, tenderebbe a ridicolizzare l’intera discussione sulla protezione del pudore. La loro discussione è che la protezione migliore è la diffusione di formazione, di comportamento civile e dell’autocontrollo. Diremmo: giusto ma non abbastanza. Se 'civilizzazione 'è abbastanza protezione, allora perchè le donne del nord America osano camminare da sole nelle strade buie - o persino in un parco vuoto? Se l’educazione è la soluzione, allora perchè un'università di rispetto come la Queen’s ha 'un servizio domestico per la camminata ' principalmente per le studenti sulla città universitaria? Se l’autocontrollo è la risposta, quindi perchè ci sono casi di molestie sessuali sul posto di lavoro trasmessi al telegiornale ogni giorno? Ecco alcune categorie di quelle accuse di violenze sessuali, durante gli ultimi anni: Gli ufficiali della marina, i professori delle università, responsabili, senatori, giudici della Corte suprema ed il presidente degli Stati Uniti! Non credevo ai miei occhi quando ho letto le seguenti statistiche, scritte in un opuscolo pubblicato dal Dean of Women’s office at Queen’s University:  

  • In Canada, una donna viene violentata ogni 6 minuti

  • 1 su 3 donne in Canada viene violentata almeno una volta nella vita 

  • 1 su 4 donne corre il rischio di essere violentata o c’è stato un tentativo di violenza durante la sua vita 

  • 1 su 8 donne verrà violentata mentre andrà a scuola o all'università e

  • Uno studio ha trovato 60% dei maschi dell’università canadese che hanno affermato che avrebbero commesso uno stupro pur di ottenere ciò che vorrebbero.

 C’è qualcosa di sbagliato nella società in cui viviamo. Un cambiamento radicale nello stile e nella cultura di vita della società è assolutamente necessario. È necessaria una cultura dove c’è posto per il pudore, pudore nel vestire, nel parlare, nel comportamento, sia degli uomini che delle donne. Altrimenti, le cose andranno a peggiorare, giorno dopo giorno e, purtroppo, le donne saranno le sole a pagare il prezzo. Realmente, soffriamo tutti come K. Gibran ha detto, "... per la persona che subisce non è come per quella che commette." 84 Di conseguenza, una società come la Francia che espelle le giovani donne dalle scuole a causa del loro vestito modesto (il velo), alla fine, sta semplicemente facendo male a se stesso.

 La più grande delle ironie del nostro mondo odierno è che il velo è visto come un segno di ‘santità’ quando viene indossato dalle suore cattoliche allo scopo di mostrare l’autorità dell’uomo, ed è visto come un segno di “oppressione” quando viene indossato invece dalle donne musulmane a scopo di protezione.

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