I Fondamenti dell'Islam e La Fede Islamica di Ahmad Michelangelo Guida |
I Jinn e gli Shayatin Introduzione I
Jinn appartengono ad un mondo che non è quello degli uomini né
quello degli angeli. Quindi non possiamo adoperare esclusivamente i
tradizionali metodi scientifici e la nostra razionalità per
conoscere questo mondo, ma possiamo conoscere i Jinn solo attraverso
ciò che Allah I ci ha rivelato nel Sublime Corano o nella Sunna del
nostro Profeta Muhammad (SAAS), che vanno al di là della semplice
conoscenza sensibile, ma abbracciano la Conoscenza totale
dell'Universo. Sarebbe fuorviante e non produttivo se ricercassimo
in altro modo la conoscenza sul mondo dei jinn. Certo anche la
Rivelazione di Allah I non è esaustiva dell'argomento, ma si limita
a fornirci ciò che per noi è indispensabile: «Anche se tutti gli
alberi della terra diventassero calami, e il mare e altri sette mari
ancora fossero inchiostro, non potrebbero esaurire le parole di
Allah» (XXXI:27). Creazione
dei Jinn e dei Shayatin: Il
Profeta (SAAS) ha detto: «Gli angeli sono stati creati dalla luce,
i Jinn sono stati creati da un fuoco puro e Adamo è stato creato da
ciò che è stato definito [nel Corano] per voi [cioè, da argilla]»
(Muslim 2996). Allah dunque ha creato i Jinn e gli shayatin da un
fuoco puro, più in particolare troviamo nel Libro: «E i Jinn [li
creammo] da fiamma di fuoco puro» (LV:15; «E i Jinn li creammo
prima [degli uomini] dal fuoco di samum» (XV:27). Il fuoco di Samum
indica una «fiamma senza fumo»3, «fuoco ardentissimo». L'aspetto
dei Jinn: Noi
conosciamo del loro aspetto solo ciò che Allah l'Altissimo ha
voluto che conoscessimo. Sappiamo che hanno un cuore, degli occhi e
delle orecchie, perché un versetto dice: «In verità creammo molti
dei Jinn e molti degli uomini per la Jahannam [l'Inferno]: hanno
cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchie che non
sentono, sono come il bestiame, anzi ancor peggio, questi sono i
deviati» (VII:179); questo paragone, però, del Corano con gli
uomini non significa affatto che la fisionomia dei Jinn debba essere
simile a quella dell'uomo. Sappiamo poi che hanno una voce: «Seduci
[tu, o Shaytan] con la tua voce quelli che potrai» (XVII:64). I
Jinn vengono chiamati in modi diversi, sia nel Sublime Corano che
nella letteratura musulmana, analizziamoli per incominciare a capire
anche i diversi tipi di Jinn che esistono: 1)
il
Jinn senza nessuna particolarità si può chiamare Jinni; 2)
quello
che abita insieme agli uomini si chiama 'amir (plur. 'imar); 3)
quello
che vedono i bambini si chiama ruh (plur. arwah; letteralmente
spirito); 4)
quello
cattivo si chiama Shaytan (plur. shayatin); 5)
quello
ancora più cattivo si chiama marid; 6)
quello
più potente e cattivo 'ifrit (plur.'ifarit). Inoltre
il Messaggero di Dio (SAAS) ha detto: «I Jinn sono di tre tipi: un
tipo vola nell'aria, un tipo è nei serpenti e nei cani, un tipo si
stabilisce in un posto o si trasferisce in un altro» (al-Tabarani,
al-Hakim e al-Bayhaqi). Abbiamo
parlato indifferentemente di Jinn e di Shaytan, ma sono la stessa
cosa? In realtà non si ha una certezza assoluta sulla questione. Un
versetto del Corano dice: «E quando dicemmo agli angeli:
"Prosternatevi ad Adamo", si prosternarono tutti eccetto
Iblis che rifiutò per orgoglio e fu tra i miscredenti» (II:34). Da
quest'ultimo versetto si potrebbe pensare che Iblîs
[2]
sia stato un angelo, ma un altro versetto dice: «E quando dicemmo
agli angeli: "Prosternatevi ad Adamo", si prosternarono
eccetto Iblis che era uno dei Jinn e che si rivoltò all'Ordine di
Allah» (XVIII:50. Hasan al-Basri (m. 728) ha detto su questa
questione: «Iblîs non è stato un Angelo neanche per un istante»;
Ibn Taymiyya (1268-1328) anche ha detto: «Shaytan è appartenuto
agli angeli solo per il suo aspetto, non in relazione all'origine né
in relazione al suo esempio». Lo stesso Ibn Taymiyya sostiene che
Shaytan abbia origine dai Jinn, ma in realtà è una affermazione
che non possiamo fare con certezza assoluta visto che abbiamo solo
un versetto (XVIII:50) che possa confermare questa nostra tesi.
Comunque sia i Jinn e gli shayatin hanno forti analogie e
continueremo ad analizzarli come se avessero la stessa origine. Cibo
e bevande dei Jinn: Abu
Hurayra ha trasmesso che il Profeta (SAAS) gli ordinò di portargli
delle pietre per pulirsi (dopo le funzioni fisiologiche) e gli
disse: «Non portarmi ossa o sterco», e quando Abu Hurayra chiese a
proposito del divieto per le ossa e per lo sterco, il Profeta (SAAS)
disse: «Quelle sono cibo per i Jinn» (Bukhari 3860). E ancora Ibn
Mas'ud riporta che il Messaggero (SAAS) ha detto: «Non pulitevi con
lo sterco né con le ossa, perché sono provviste per i vostri
fratelli Jinn» (Tirmidhi) e Ibn 'Umar ha riportato che il Profeta (SAAS)
ha detto: «Quando uno di voi mangia, mangi con la destra, e quando
beve, beva con la destra. In verità Shaytan mangia con la sinistra
e beve con la sinistra» (Muslim 2020). Questi tre hadith ci fanno
capire che i Jinn mangiano, e ci indicano anche cosa mangiano. La loro riproduzione e il loro accoppiamento: I
Jinn si riproducono e si accoppiano in modo simile a quello degli
uomini, lo possiamo intuire da un versetto del Corano quando parla
delle donne pure del Paradiso (le Huri): «Vi saranno colà quelle
dagli sguardi casti, mai toccate da uomini o da Jinn» (LV:56); e a
questo proposito il Messaggero (SAAS) è molto più chiaro in questo
hadith (sull'originalità della quale, però, si hanno delle
riserve): «I Jinn generano figli, così come si moltiplicano i
figli di Adamo [cioè, gli uomini], e loro [i Jinn] sono superiori
di numero [rispetto agli uomini]» (Abu Hatim). Muoiono
i Jinn ? Tutto
l'universo verrà distrutto, tutto ciò che esso contiene morirà
così come i Jinn; Allah dice: «Tutto quel che è sulla terra è
destinato a perire, rimarrà solo il Volto del tuo Signore, pieno di
maestà e di generosità» (LV:26-27). Ibn Abbas riferisce che il
Messaggero (SAAS) pregava l'Altissimo in questo modo: «Chiedo
protezione alla Tua potenza, a Colui che non ha altra divinità che
Te, a Colui che non muore, mentre i Jinn e gli uomini muoiono» (Muslim
2451). Che età raggiungano i Jinn non si sa, sappiamo solo che
Iblis vivrà fino al Giorno del Giudizio, infatti Allah dice, quando
racconta della maledizione di Iblis: «Concedimi una dilazione -
disse [Iblis] - fino al Giorno [del Giudizio universale] in cui
saranno resuscitati. Sia - disse Allah - ti è concessa la dilazione»
(VII:14-15). Luoghi
di residenza dei Jinn: I
Jinn abitano questa nostra stessa terra, prediligono le rovine, case
abbandonate, gli spazi aperti come il deserto, i luoghi sporchi
(bagni, letamai, fogne) e i cimiteri. Inoltre prediligono i luoghi
dove è più facile diffondere l'ingiustizia (ad esempio mercati e
discoteche). Inoltre abitano quelle case dove si dimentica la
tasmiya - si dimentica di dire, cioé, bismillah -, il dhikr, e la
lettura del Corano, in particolare la sura della Vacca (II) e il
versetto del Trono (II:255). Sappiamo anche che gli shayatin amano
sedere tra l'ombra e il sole, e per questo che l'Inviato (SAAS) ha
ordinato di non sedere tra l'ombra e il sole. Qualità
straordinarie dei Jinn A)
Velocità di movimento:
E)
Possono entrare nel corpo umano: Incapacità
dei Jinn A)
Non hanno alcun potere sui buoni fedeli: B)
Non possono riprodurre i miracoli di Allah: C)
Non possono assumere la forma del Profeta (SAAS): D) Non possono aprire le porte chiuse dicendo Bismillah. E)
Non hanno la conoscenza dell'ignoto: Responsabilità
dei Jinn dinanzi ad Allah I
Jinn come gli uomini hanno la possibilità di accettare o rifiutare
l'Islam, ed entrambi sono stati creati con lo stesso obbiettivo.
L'Altissimo dice: «E solo perché mi adorassero che ho creato i
Jinn e gli uomini» (LI:56). E come gli uomini anche i Jinn possono
essere puniti con l'Inferno o con il Paradiso. Prova di ciò sono i
due versetti: «Entrate nel fuoco Jinn e uomini, dirà [Allah],
assieme alla gente che è passata prima di voi» (VII:38); «Dì:
"Mi è stato rivelato che un gruppo di Jinn ascoltarono e
dissero: 'Invero abbiamo ascoltato una lettura meravigliosa, che
conduce sulla Retta via; abbiamo creduto in essa e non assoceremo
alcuno al nostro Signore"» (LXXII:1-2). E quest'ultimo
versetto ci mostra anche come Muhammad (SAAS) fosse stato inviato
sia all'umanità che al popolo dei Jinn. Inimicizia
di Shaytan: Da
subito nasce l'inimicizia verso l'uomo di Shaytan e la sua volontà
di condurlo sulla via della perversione, si può dire che nasca con
l'uomo stesso: disse Shaytan quando gli fu chiesto di prosternarsi
davanti all'uomo, di affermare la superiorità della nuova creatura:
«"Sono migliore di lui, mi hai creato dal fuoco, mentre
creasti lui dalla creta". Disse [Allah]: "Vattene! Qui non
puoi essere orgoglioso. Via! Sarai tra gli abbietti". Disse [Shaytan]:
"Concedimi una dilazione fino al Giorno in cui saranno
resuscitati". Disse [Allah]: "Sia, ti è concessa la
dilazione". Disse [Shaytan]: "Dal momento che mi hai
sviato tenderò loro [agli uomini] agguati sulla Tua Retta Via, e li
insidierò da davanti e da dietro, da destra e da sinistra, e la
maggior parte di loro non Ti saranno riconoscenti". Disse
[Allah]: Vattene! Scacciato e coperto di abominio. Riempirò la
Jahannam di tutti voi, tu e coloro che ti avranno seguito"» (VII:12-18).
Allah, allora, avvisa gli uomini di diffidare di Shaytan il quale
corrompe e lo conduce alla devianza: «Chi prende Shaytan come
patrono al posto di Allah, si perde irrimediabilmente» (IV:119); «In
verità Shaytan è vostro nemico, trattatelo da nemico» (XXXV:6);
«Certamente vi ordina il male e la torpitudine e di dire, a
proposito di Allah, cose che non sapete» (II:169). Ogni
uomo ha il suo Shaytan: Ogni
uomo ha un qarin, ovvero uno Shaytan sempre al proprio fianco; 'A'isha
chiese al Messaggero (SAAS): «Con me c'è uno Shaytan?»; rispose:
«Si», e lei: «E con te, o Messaggero di Dio?»; rispose: «Si, ma
il mio Signore mi ha aiutato tanto che è divenuto musulmano» (Muslim
2815). E in un hadith trasmesso da Ibn Mas'ud, il Profeta (SAAS) ha
detto: «Non c'è nessuno di voi che non sia accompagnato da un
compagno dei Jinn, e un compagno tra gli angeli». E chiesero: «Anche
tu? o Inviato di Dio»; rispose: «Anch'io, solo che Allah mi ha
aiutato tanto che è diventato musulmano, e non mi ordina altro che
bene» (Muslim 2814). Come
Shaytan influenza l'uomo: Shaytan
ha alcuni strumenti che utilizza per deviare l'uomo. Il primo di
questi e il camuffare il male, facendolo apparire all'uomo come il
bene, e il bene lo fa apparire come se fosse il male: «Per Allah,
certamente abbiamo inviato [messaggeri], alle comunità che ti hanno
preceduto, ma Satana abbellì le loro azioni» (XVI:63). Inoltre fa
di tutto per ostacolare e impigrire l'uomo; in un hadith trasmesso
da Abu Hurayra disse che il Messaggero di Allah (SAAS) disse: «Shaytan
fa dei nodi sulla nuca di ognuno di voi, quando si dorme lui fa tre
nodi, e colpisce sul punto di ogni nodo, e ti fa dormire una lunga
notte, e quando ci si sveglia e si ricorda Allah, un nodo si
scioglie, quando si fa lo wudu', se ne scioglie un altro, quando si
fa la sàlat, se ne scioglie un altro e ci svegliamo attivi
volentieri, altrimenti ci svegliamo male con anima pigra» (Bukhari
1143). Esiste
la magia? Su
questo argomento non c'è accordo completo tra i sapienti musulmani,
ma prevalgono due tesi: la prima sostiene che tutti i fenomeni della
magia sono spiegabili scientificamente; l'altra sostiene che esista
una magia che sia stata insegnata dai Jinn agli uomini, così come
leggiamo nel versetto: «Non era stato Salomone il miscredente, ma
gli shayatin: insegnarono ai popoli la magia e ciٍ che era
stato rivelato ai due angeli Harut e Marut a Babele. Essi perٍ
non insegnarono nulla senza prima avvertire: "Badate che noi
non siam altro che una tentazione, non siate miscredenti". E la
gente imparò da loro come separare l'uomo dalla sua sposa e non
potevano nuocere a nessuno senza il permesso di Allah. Imparavano
dunque ciٍ che era loro dannoso e di nessun vantaggio. E ben
sapevano che chi avesse acquistato quell'arte, non avrebbe avuto
parte nell'Altra vita. Com'era detestabile quello in cambio del
quale barattavano la loro anima; Se l'avessero saputo!» (II:102). E
a proposito degli U.F.O.? Questo
è un altro fenomeno che attira molto ed ha diviso l'opinione
pubblica. Islamicamente non c'è una risposta, qualcuno dice che il
Corano non esclude la possibilità della loro esistenza, ma sicuro
non la sostiene. Però dopo aver esaminato quello che sono i Jinn,
consiglierei di pensare prima a loro, invece che subito ai marziani,
che (questo è scientificamente provato) non vivrebbero nel nostro
sistema solare. E il pianeta del nostro sistema più lontano dal
Sole è Plutone che dista dalla Terra circa 7223.9 milioni di
chilometri. Se supponiamo che una navicella possa viaggiare a Come
proteggersi dai Jinn Già abbiamo detto che il musulmano può non subire la pratica dei Jinn. Questo sarà vero fino a quando manterrà una pratica costante e sincera, rispettando il Corano e la Sunna. E nella Sunna troviamo alcuni momenti in cui il Profeta r chiedeva ad Allah protezione contro Shaytan e contro il male che da lui proviene. A)
Quando entrava nel bagno: B)
Consigliٍ di chiedere protezione ad Allah nei momenti di
rabbia: C)
Durante le riunioni e prima di iniziare la lettura del Corano: D)
Quando si entra in casa: E) Quando si sente un asino ragliare (perché l'asino vede i Jinn). F)
Per proteggere la propria famiglia. Altri
sistemi per difendersi da Shaytan sono il ricordo di Allah, il
Corano (in particolare il versetto II:255), il chiedere perdono,
studiare e discutere del suo modo di agire e non adottare i suoi
comportamenti e lasciare le cose che lui ama, come ad esempio
mangiare e bere con la sinistra, l'agire sempre di fretta o lo
sbadigliare. [1]
Più
precisamente in Levitico 17:5-7 e 16:22, Isaia 13:21 e 34:14. La
tradizione ebraica per molto tempo ha teso ad identificare gli
shedim (i demoni) e gli se'îrîm (dei satiri) in una forma
parallela a quella umana come nell'Islam. Oggi perٍ è
prevalsa l'idea che i versetti sopra citati vadano intesi solo
in forma figurativa e non letterale [Y. Kaufmann, The religion
of Israel, The University of Chicago press, Chicago 1966 e L.
Jacobs, A jewish theology, Londra 1973]. Stesso atteggiamento
prevale nel cristianesimo. Anzi nell'interpretazione dei due
brani del Levitico i "satiri" sono «alla lettera
"capri dal pelo lungo", figure demoniache o comunque
divinità inferiori presso i popoli pagani» [Levitico, Edizioni
paoline, Roma 1976, pag.127], e nel caso di Isaia diventano «animali
fantastici» [Isaia, Edizioni paoline, Roma 1968, pag.88]. [3]
Ma giustamente prima, bisogna conscere bene come era fatto il
profeta per poterlo riconoscere nei sogni. |
huda.it All rights reserved.© 2006 |