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L'Hijâb ... Perché?

Dello Shaikh Muhammad Ibn Isma'il

Traduzione e commento a cura di 'AbdulJalil

I meriti dell'Hijâb, l'abito femminile islamico

1) UN ATTO DI OBBEDIENZA

 L'Hijâb, l'abito femminile islamico, è un atto di obbedienza ad Allah (SubhânaHu waTa'ala) e al Suo Messaggero Muhammad (sallAllahu 'alahi waSallam).

Allah l'Altissimo ha fatto dell'obbedienza a Lui e al Suo Messaggero un dovere per tutti. Egli infatti dice (Gloria a Lui, l'Altissimo):

 وما كان لمؤمن ولامؤمنة إذا قضى الله ورسوله امرا

أن يكون لهم الخيرة من أمرهم ومن يعص الله

ورسوله فقد ضل ضلالا مبينا

Non è corretto per un credente o per una credente, quando una cosa sia stata decisa da Allah e dal Suo Messaggero, avere opinioni diverse in merito: in verità, se qualcuno disobbedisce ad Allah e al Suo Messaggero, è su una strada decisamente sbagliata (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 36)

Allah (SubhânaHu waTa'ala) dice pure:

 فلا وربك لا يؤمنون حتى يحكموك فيما شجر بينهم ثم لا يجدوا في أنفسهم حرجا مما قضيت ويسلموا تسلميا

 No, per il tuo Signore! Essi non avranno una fede salda, finché non faranno di te (Oh Muhammad) il giudice in tutte le dispute fra loro, e non proveranno nei loro animi avversione alcuna per le tue decisioni, ma le accetteranno con la più completa convinzione (Corano IV. An-Nisâ', 65)

 Infatti Allah l'Altissimo ha ordinato alle donne di indossare l'Hijâb.[1]

 Egli (subhânaHu waTa'ala) dice:

 E di' alle credenti che devono abbassare lo sguardo e conservare la propria modestia; non devono far mostra della loro bellezza e dei loro gioielli, tranne ciò che può di norma essere mostrato, e che abbassino il velo fin sul petto… (Corano XXIV. An-Nûr, 31)

 Allah l'Altissimo ha considerato la vanità e lo sfoggio della bellezza come un atto dei tempi dell'ignoranza:

 E restatevene tranquillamente nelle vostre dimore e non abbiate la vanità delle donne dei tempi dell'ignoranza[2](Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 33)

 Egli, il Glorioso, dice:

 …E quando chiedete loro (alle mogli del Profeta) qualcosa, dovete farlo al di là di un riparo… (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 53)

 Questo versetto (Ayah) non è indirizzato solo alle mogli del Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui), ma a tutte le credenti.

 Leggiamo e ponderiamo attentamente il seguente comandamento di Allah (Gloria a Lui, l'Altissimo):

 Oh Profeta, di' alle tue mogli, alle tue figlie e alle credenti, di ricoprirsi con i loro lunghi scialli (quando escono di casa): esse saranno più facilmente riconosciute (come tali) ed eviteranno di essere molestate[3](Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 59)

 Il Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam) disse:

 المرأة عورة

 "La donna è 'awrah[4]", ossia deve stare coperta.

  2) L'HIJÂB È MODESTIA ('IFFAH)

 Allah (subhânaHu waTa'ala) ha fatto della fedeltà all'Hijâb una manifestazione di castità e modestia.

In questo versetto:

 يا أيها النبي قل لأزواجك وبناتك ونساء المؤمنين يدنين عليهن من جلابيبهن ذلك أدنى أن يعرفن فلا يؤذين...

 Oh Profeta, di' alle tue mogli, alle tue figlie e alle credenti, di ricoprirsi con i loro lunghi scialli (quando escono di casa): esse saranno più facilmente riconosciute (come tali) ed eviteranno di essere molestate… (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 59),

 Vi è l'evidenza del fatto che il poter accorgersi della bellezza delle donne o notarla, sia dannoso per esse. Nel Libro di Allah, troviamo che Egli (Gloria a Lui, l'Altissimo) ha permesso alle sole donne anziane, che potrebbero aver perso ogni attrattiva, di poter mostrare il proprio viso e le mani:

 والقواعد من النساء الاتي لا يرجون نكاحا فليس عليهن جناح أن يضعن ثيابهن غير متبرجات بزينة وأن يستعففن خير لهم والله سميع عليم

 Tali donne anziane, poiché hanno perso la speranza del matrimonio, non sono da biasimare se scoprono parte del loro abbigliamento, purché non si mostrino vanitose; perciò è meglio che siano modeste. E Allah sa e vede ogni cosa (Corano XXIV. An-Nûr, 60)

 Allah (subhânaHu waTa'ala), quindi, ha ben chiarito che è meglio che anche la donna anziana preservi la propria modestia[5]. Cosa dobbiamo dunque dire delle giovani?

  3) L'HIJÂB È PUREZZA (TAHARA)

 Allah (subhânaHu waTa'ala) ci ha mostrato la saggezza (Hikma) che si cela dietro la legislazione riguardante l'Hijâb:

 وإذا سألتموهن متاعا فسئلوهن من وراء حجاب

 …E quando chiedete loro (alle mogli del Profeta) qualcosa, dovete farlo al di là di un riparo. Questo è più puro per i vostri cuori e per i loro… (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 53)

 L'Hijâb preserva e fortifica la purezza nel cuore dei credenti, perché se l'occhio non vede, il cuore non desidera. Se, al contrario, l'occhio vede, allora il cuore è in pericolo. Ecco perché la purezza viene più salvaguardata quando ciò che lo sguardo vorrebbe vedre è celato dall'Hijâb. In questo modo ci si protegge dalle cattive intenzioni e azioni (Fitna), poiché l'Hijâb interdice i pensieri cattivi, il linguaggio osceno e la cupidigia dei cuori malati:

 فلا تخضعن بالقول فيطمع الذي في قلبه مرض وقلن قولا معروفا

 Non siate troppo compiacenti nel linguaggio, affinché colui il cui cuore è malato non sia mosso dal desiderio. E mantenete un linguaggio decente (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 32)

  4) L'HIJÂB È UNO SCUDO DI DIFESA

 Il Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam) disse:

  إن الله حييّ ستّير يحب الستر

 "In verità Allah è Riservato (Hayyî)[6] e copre (Sittîr)[7], ed Egli ama la riservatezza (la segretezza)"[8]

 Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse anche:

 أيما امرأة نزعت ثيابها في غير بيتها, خرق الله عز وجل عنها سترها

 "Quella donna che si spoglia in altri luoghi che non siano la casa del proprio marito (per mostrarsi con fini illeciti), ha distrutto la difesa che Allah (che Egli sia Esaltato) ha steso su di lei"[9]

 Questo è vero perché, secondo l'azione commessa, ci sarà un premio, se l'azione è buona, o un castigo, se cattiva.

 5) L'HIJÂB È RETTITUDINE (TAQWÂ)

 Allah (subhânaHu waTa'ala) dice:

 يا بني آدم قد أنزلنا عليكم لباسا يواري سوءاتكم وريشا ولباس التقوى ذلك خير

 O figli di Adamo (uomini)! Vi abbiamo concesso gli abiti per coprire le parti intime e per ornamento. Ma l'abito della rettitudine (del timore), quello è il migliore (Corano VII. Al-A'râf, 26)

 La grande diffusione della moda al giorno d'oggi, e le fogge capricciose dell'abbigliamento, servono per mettersi in mostra e ben difficilmente solo per coprire e proteggere il corpo femminile. Per le credenti, lo scopo è quello di proteggere i propri corpi e coprire le parti intime, in adempimento al comandamento del loro Signore, Allah (Gloria a Lui, l'Altissimo). È un atto di rettitudine e di timore di Dio.

 6) L'HIJÂB È FEDE E CREDO (IMÂN)

 Allah (SubhânaHu waTa'ala), riguardo all'Hijâb, non si indirizza se non alle credenti, Al-Mu'minât:

 قل للمؤمنات

 E parla (oh Muhammad) alle credenti… (Corano XXIV. An-Nûr, 31)

 In un altro versetto, Allah (Gloria a Lui, l'Altissimo) dice ancora:

 ونساء المؤمنين

 E le donne dei credenti… (Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 59)

 Quando delle donne della tribù dei Banu Tamîm resero visita ad 'Aisha (radiAllahu 'anha)[10] indossando degli abiti leggeri, ella disse: "In verità, se siete delle credenti, certamente questo non è l'abito delle credenti; ma se non lo siete, allora godetevelo"[11]

 7) L'HIJÂB È RISERVATEZZA (HAYÂ')

 Il Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam):

 إن لكل دين خلقا وخلق الاسلام الحياء

 "Ogni religione ha una moralità, e la moralità dell'Islâm è la riservatezza (il pudore, Hayâ)"[12]

 Egli (sallAllahu 'alayhi waSallam) disse pure:

 الحياء من الايمان, والايمان في الجنة

 "La riservatezza (il pudore) deriva dalla fede, e la fede è in Paradiso".[13]

 Inoltre egli (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse:

 الحياء من الايمان قرنا جميعا, فاذا رفع أحدهما رفع الآخر

 "La riservatezza (il pudore) e la fede sono perfettamente accoppiate, se una vien persa, l'altra la segue"[14]

 La Madre dei credenti, 'Aisha (che Allah sia compiaciuto di lei) disse: "Ero solita entrare nella stanza dove il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi waSallam) e mio padre furono seppelliti senza indossare l'Hijâb, dicendomi che si trattava solo di mio marito e di mio padre. Ma quando, più tardi, vif u sepolto 'Umar (radiAllahu 'anhu), non entrai più nella stanza se non con l'Hijâb, essendo intimidita da 'Umar (radiAllahu 'anhu)"[15].

 L'Hijâb si adatta perfettamente alla riservatezza naturale, tipica della natura femminile.

 8) L'HIJÂB È GELOSIA (GHÎRAH)

 L'Hijâb protegge quel sentimento naturale di gelosia (Ghîrah) che è intrinseco nell'uomo schietto a cui non piace che altri adocchino sua moglie e le sue figlie. Quindi la gelosia è quell'impulso che porta l'uomo a proteggere le proprie donne dagli estranei. Molti nel mondo moderno hanno attenuato o perso questo istinto morale. Seguendo i propri bassi desideri, essi scrutano e ammirano le altre donne e, allo stesso modo, non interessa loro molto che altri facciano altrettanto con le loro. Di conseguenza, anche le mogli adotteranno un atteggiamento simile, compiacendosi, e non importando loro che altri ammirino le loro nudità. Poiché gli sguardi indiscreti ricercano con passione la nudità, per tali uomini ciò non rappresenta più una colpa. La "giustificazione" interiore è: "Se io posso guardare, anche gli altri possono". Si tratta di una "libera scelta"!

Pochi sono coloro che provano gelosia e risentimento se scoprono che le proprie mogli hanno delle tresche o dei rapporti intimi con estranei. Essi sono diventati ormai insensibili e non hanno più né dignità, né onore. Non sono dunque da considerare ad un livello quasi animale coloro che, non avendo più reazioni degne dell'uomo onesto e religioso, non provano il sentimento della gelosia?

La conslusione di fondo è che ormai nelle cosiddette società civili del mondo occidentale i comportamenti immorali stanno diventando comuni e sempre più visibili.

 'Ali (radiAllahu 'anhu) disse: "Mi è stato riferito che al mercato le vostre donne si accalcano fra i kuffâr (miscredenti) non arabi. Non siete dunque gelosi? Non c'è del buono in colui che non provi la gelosia. L'Islâm considera la gelosia una parte integrante della fede".

 La dignità e l'onore della moglie, delle figlie e di ogni altra donna musulmana, devono essere profondamente rispettati e difesi.


[1] L'Hijâb non va semplicisticamente considerato come qualcosa di appartenente ad una cultura diversa. È invece un ordine preciso di Allah. Le norme che ne regolano l'uso non sono di origine araba, egiziana, pakistana o di razza bianca americana, oppure nera, ecc… Esse sono specificate nel Sublime Corano e nella Nobile Sunnah, e si prefiggono lo scopo di difendere e proteggere la donna. Nessuno conosce meglio del Creatore ciò che è bene per l'uomo e per la donna. Le Sue Leggi e le Sue Opere sono Saggezza.

[2] Jahiliyyah: l'epoca dell'ignoranza preislamica

[3] Non si possono ignorare le molestie a cui sono sottoposte le donne nelle cosiddette "società civili". La domanda spontanea che ci si pone è: "Com'è possibile che ciò accada?". La risposta è semplice. Pensiamo allo scopo per cui siamo stati creati. Allah (subhânaHu waTa'ala) ci ha creati con l'unico obiettivo di adorare Lui solo. Con il Corano, l'ultima Rivelazione diretta a tutto il genere umano, Egli ci ha fornito in dettaglio tutti i possibili sistemi per riuscire ad adempiere a questo proposito. In esso constatiamo come uomini e donne devono e possono salvaguardare la propria dignità, l'onore e la moralità. L'adorazione di Allah si manifesta quindi nell'obbedienza ai Suoi insegnamenti. Gran parte di questi spiegano come uomini e donne debbano evitare tutte le possibili occasioni che conducano a comportamenti di vita simili a quelli degli animali. L'Hijâb preserva l'onore e rappresenta la vera protezione della donna, così come la mette al riparo dalle mani e dagli sguardi dei malintenzionati.

[4]  'Awrah: parti intime, che non si possono scoprire. Questo hadîth è narrato da 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) e raccolto da Tirmidhi, il quale lo classificò hasan-gharîb, cioè buono e gharîb (gharîb – strano - è una narrazione trasmessa da un narratore che ne compone tutta la catena, o una parte di essa). Anche as-Suyuti lo classificò come autentico.

[5] Nello stesso versetto, Allah l'Altissimo ci ricorda che Egli è Colui che tutto vede e che tutto sa. Quindi nessuno è autorizzato a mettere in dubbio la Sapienza di Allah, mettendo in discussione ciò che Egli ha stabilito lecito e buono per l'uomo e la donna. Indossare l'Hijâb è uno dei Suoi comandamenti. Allah, Che è Perfezione e Saggezza, ne conosce perfettamente i benefici.

[6] Hayyî: Allah è Riservato. Egli non rivela gli atti di disobbedienza dei Suoi servi. Essi apertamente disobbediscono ad Allah, mentre hanno bisogno di Lui. Nonostante ciò, Egli – essendo Riservato – non vuole umiliarli e lascia loro aperta la porta del pentimento. Se, d'altro canto, essi diventano arroganti e persistono nella diffusione del male e della disobbedienza, Allah l'Altissimo, certamente, sarà Giusto nell'infliggere la punizione.

[7]  Sittîr: Allah è Segreto, copre. Egli protegge il Suo servo dalla scoperta dei suoi atti di disobbedienza. Gli uomini commettono atti di disobbedienza, mentre Allah l'Altissimo li colma dei Suoi favori. Egli (subhânaHu waTa'ala) dà ad ognuno di noi l'opportunità di ritornare a Lui pentiti, alla ricerca del Suo perdono. Egli ama coloro che non pubblicizzano il peccato. Egli detesta il Musulmano che racconta i suoi peccati e le sue disobbedienze. Egli ama pure il Musulmano che non rivela i peccati del suo fratello nell'Islâm, ma lo chiama a pentirsi e a ricercare il retto cammino della salvezza. L'Hijâb è amato da Allah Ta'ala, perché è una protezione per la donna contro la diffusione del male causato dallo sfoggio delle proprie grazie agli estranei.

[8] Riferito da Abu Dawud, Nisa'i, Bayhaqi, Ahmad; Sahîh an-Nisa'i

[9]  Riferito da Abu Dawud e Tirmidhi, che dissero: "Questo è un hadîth buono"

[10]  RadiAllahu 'anha: che Allah sia soddisfatto di lei

[11]  Riportato nel "Ma'alim as-Sunnan" di Abu Sulaymân Al-Khitabi nel suo commento della Sunan An-Nisa'i.

[12] Riferito dall'imâm MMalik nel suo "Mu'wata" (2:905). La catena dell'hadîth è mursal, cioè la catena dei trasmettitori può presentarsi interrotta in u punto o in un altro. Per esempio, dire: "In base a quanto riferito da A, riferito da B, riferito da C, il Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam) disse:…". L'hadîth è mursal se C non udì direttamente il Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam). Nel caso dell'hadîth sopra descritto, Ibn Habban lo riportò attraverso due vie di trasmettitori, entrambe deboli.

[13] Riferito da Tirmidhi che lo definì "un hadîth buono ed autentico"

[14]  Narrato da 'Abdullah ibn 'Umar (che Allah sia compiaciuto del padre e del figlio), come riferito da Al-Hakim nel suo "Mustadrak" (1/22), che disse: "È un hadîth buono ed autentico". E su ciò az-Zahabi confermò Al-Hakim.

[15]  As-Simt athamîn fî Maniqib Ummahatu-l-Mu'minîn, pag. 91: un libro di Ibn 'As-Sakir che è una raccolta che tratta delle grandi qualità delle Madri dei Credenti (le spose del Messaggero di Allah, sallAllahu 'alayhi waSallam). Al-Hakim riportò una narrazione simile, definendola "un hadîth buono, secondo le condizioni poste dall'imâm Bukhârî e dall'imâm Muslil", facendo notare che entrambi gli imâm non misero in discussione la catena di narrazione stessa. Az-Zahabi non fece commenti sul racconto di Al-Hakim

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