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Vita del Profeta Muhammad

Su di lui Pace e benedizione

di Hamza Piccardo

Gli Aws e i Khazraj

Le relazioni tra gli abitanti della Mecca e quelli della più settentrionale oasi di Yathrib erano piuttosto intense. In particolare, la famiglia del Profeta (pbsl) era legata da diversi vincoli di parentela con le più importanti famiglie di Yathrib. Sua bisnonna Salma, madre di Abd al-Muttalib, e sua madre Ami-nah erano originarie dell’oasi.

Contando su questo elemento, di grande importanza nella società tribale del tempo, l’Inviato di Allah (pbsl), stabilì un contatto con i due più importanti clan di Yathrib: gli Aws e i Khazraj.

Essi erano spesso in lotta tra loro e la presenza di tre forti clan ebraici, Bani Nadir, Bani Qurayza e Bani Qaynuqa non favoriva la pacificazione. In caso di conflitto tra i Khazraj e gli Aws, i rispettivi alleati Ebrei entravano in campo e combattevano contro i loro fratelli di religione

Il loro comportamento si innestava su quello litigioso dei vicini arabi e manteva l’oasi un clima di costante instabilità. Da questa situazione gli Ebrei lucravano benefici politici e materiali: abili artigiani, fabbricavano armi che vendevano ai con tendenti e, al contempo, finanziavano a caro prezzo il loro sforzo bellico.

Fu nella valle di Mina, in un luogo chiamato Aqabah che nell’anno 620, durante il periodo del pellegrinaggio, si svolse un incontro le cui conseguenze avrebbero impresso una svolta cruciale agli avvenimenti.

"Ritorneremo dai nostri -promisero- e li inviteremo ad accettare la tua religione così come noi l’abbiamo accettata. Essi sono divisi dall’inimicizia e dal male e se Allah li riunificherà intorno a te, nessun uomo potrà avere maggior potere di te.

L’anno successivo cinque di loro rifecero il pellegrinaggio insieme a sette loro concittadini tra cui due membri degli Aws, il clan loro rivale. Si incontrarono nello stesso luogo e fu stipulato un patto in base al quale essi si impegnarono a sottomettersi al Profeta di Allah, a non associare nulla ad Allah, a non rubare, a non fornicare, a non ammazzare i loro figli, a non proferire calunnie e a non disobbedirlo in ciò che era giusto. Dal canto suo il Profeta disse loro: "Se adempite a questo impegno, allora il Paradiso sarà vostro; se commettete uno di questi peccati e ne ricevete la punizione su questa terra, questo vi servirà da espiazione. Se invece lo terrete nascosto fino al giorno della Resurrezione, allora sarà Allah a punire o perdonare, come vorrà.

Nell’anno ancora successivo furono settantatré gli abitanti di Yathrib che nell’occasione del pellegrinaggio, si recarono ad incontrare l’Inviato di Allah (pbsl). Fu definito tra loro un nuovo patto detto "seconda Aqabah", in base al quale dodici capi dei clan degli Aws e dei Khazraj si impegnavano a difendere il Profeta con la stessa determinazione con la quale avrebbero difeso le loro donne. La prima conseguenza pratica di questo accordo fu l’inizio dell’emigrazione dei Musulmani di Mecca verso Yathrib, quella che ormai stava diventando la Medina (città) del Profeta.

    

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