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I Pilastri dell'Islam

A cura di AbdulJalil Randellini

Circostanze eccezionali

Gli infermi e gli indisposti possono eseguire la preghiera in posizione eretta, oppure seduti a terra, su una sedia, distesi a letto o su un giaciglio, sostituendo i movimenti prescritti, con dei movimenti del capo o anche solo degli occhi.

In viaggio, se non è possibile altrimenti, si può pregare seduti, movendo soltanto il capo o gli occhi, in sostituzione dei movimenti prescritti.

E’ permesso, pure, durante un viaggio, unire e recitare una dietro l’altra, le preghiere del mezzodì e del pomeriggio e quelle del tramonto e della notte. L’esecuzione delle due preghiere unite deve avvenire nell’intervallo compreso fra l’orario d’inizio della prima preghiera, e l’orario finale della seconda.

Durante un viaggio, oltre ad unire le preghiere, è permesso accorciarle a solo due rakàt ciascuna, eccezion fatta per la preghiera del tramonto, che rimane di tre rakàt. Il periodo in cui esse devono essere eseguite rimane quello già descritto.

Queste concessioni sono limitate esclusivamente al viaggio, e non possono essere usate come pretesto per eseguire le cinque preghiere canoniche in orari diversi, o addirittura per accorciarle.

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