home  Chi siamo  contatti

Islam è Pace

A cura di Dr. Mujahed Badaoui

INTRODUZIONE

«Dì: “Egli, Dio, è Uno; Dio, l’Eterno. Non generò, né fu generato e nessuno Gli è pari”» (Corano, 112).

Nell’insegnamento islamico è la stessa unicità del Creatore a dare al cosmo la sua coesione. Tutto l’universo obbedisce infatti alle leggi del Creatore, dalla singola particella alla forma più evoluta di vita, comprendendo ogni tipo di attività, dal moto dei pianeti nel cosmo al funzionamento della mente umana:

«Benedetto Colui nella Cui mano è la sovranità. Egli è l’Onnipotente, Colui Che ha creato la morte e la vita, per mettere alla prova chi di voi meglio opera. Egli è l’Eccelso, il Perdonatore», (Corano, 67:1-2).

Di conseguenza nell’ottica islamica risulta chiara anche la condizione di completa sottomissione dell’uomo a quelle leggi che Dio ha stabilito al momento della creazione. L’uomo infatti viene concepito, nasce, si sviluppa e muore secondo leggi immutabili che noi, in senso profano, chiamiamo naturali; in realtà anch’egli, come tutto il cosmo, deriva la propria esistenza da Dio e si trova perciò in una condizione di sottomissione ed obbedienza totale al suo Creatore, chiamata in lingua araba «Islam»; in questa prospettiva, tutta la creazione è «islamica», uomo compreso:

«In verità, creammo l’uomo da un estratto di argilla», (Corano, 23:12).

L’uomo si distingue però da ogni altra creatura perché l’Altissimo, nella Sua infinita saggezza, lo ha sì sottomesso alle leggi che governano la creazione, ma lo ho pure dotato di qualcosa che nessun’altra creatura possiede: l’intelligenza. Mediante i Profeti, Dio ha insegnato poi all’uomo la Sua religione ed i Suoi comandamenti affinché, osservandoli, l’uomo guadagni i benefici promessigli in questa vita, ma soprattutto nell’aldilà:

«Egli ha stabilito per voi, nella religione, la stessa via che aveva raccomandato a Noè, quella che rivelammo a te [al Profeta Muhammad], e che imponemmo ad Abramo, a Mosè, e a Gesù: “Assolvete al culto e non fatene motivo di divisione”», (Corano, 41:13).

L’intelligenza, cioè la possibilità concessa all’uomo di ragionare, ed il libero arbitrio, cioè la facoltà di scegliere, gli danno la possibilità di agire e di comportarsi in maniera del tutto libera ed autonoma, di cui egli è pertanto il solo ed unico responsabile. Infatti, l’uomo ha completa libertà di scelta, ossia può decidere di obbedire ai comandamenti di Dio praticando l’Islam, oppure di disobbedire; conseguentemente alla sua scelta egli si situa quindi all’interno o all’esterno della condizione si via islamica. Quest’ultima è la reale condizione che pone l’uomo in relazione con l’ordinamento divino che regge tutto l’universo e che lo mette inoltre in rapporto con la propria coscienza, la quale determina il suo comportamento individuale e sociale.

La società moderna, in cui dominano attriti, conflitti, ingiustizie e soprusi non è altro che l’effetto della disubbidienza umana alle leggi di Dio; un monito questo, per riflettere sull’autentica natura dell’uomo e sul suo destino nel quadro complessivo della creazione. Nell’ottica islamica, invece, è chiaro ciò in cui deve consistere la condizione dell’uomo: la completa sottomissione al Creatore (la quale, come abbiamo accennato all’inizio, è implicita nel termine Islam) e alle Sue leggi, che riguardano le questioni spirituali e secolari, secondo l’armonica relazione tra unicità divina e di obbedienza umana che sta alla base della creazione. Sulla base di questa sottomissione al volere divino, l’uomo deve, per prima cosa, ricercare la pace all’interno di se stesso; questa pace, una volta sia intimamente raggiunta, si trasmetterà nei rapporti con il prossimo.

La concezione islamica della pace ha quindi un significato molto più elevato e profondo di quello concepito e realizzato oggigiorno nella società moderna; un’autentica concezione della pace deve implicare libertà, giustizia e sicurezza per tutti. Secondo il criterio islamico, è un obbligo del credente cercare di ristabilire la pace laddove vento; l’Islam, religione universale, obbliga alla ricerca della pace in ogni campo dell’attività umana. Per questo, nel testo che seguirà, abbiamo cercato di analizzare il concetto di pace nell’ottica islamica, osservando questo tipo di scansione:

1.l’ambito personale: la pace di coscienza;

2.l’ambito privato: la pace in famiglia;

3.l’ambito pubblico: la pace nella società;

4.l’ambito legale: la pace e la giustizia;

5.l’ambito universale: la pace nel mondo.

<==      ==>

Islam è Pace | Centro Islamico Italiano | Libri Islamici

huda.it All rights reserved.© 2006