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La Bibbia è la parola di Dio?

Un Confronto tra Cristianesimo ed Islam sul piano delle scritture

di Abdul Gialil Randellini

a cura del Centro Islamico Italiano

La Bibbia è parola di Dio?

Fissiamo ora la nostra attenzione su ciò che Luca scrisse nel Nuovo Testamento:

Vangelo di Luca, 1:2 e 3 : “Come ci hanno trasmesso a noi coloro che fin da principio ne sono stati i testimoni oculari, e sono diventati ministri della parola; è parso bene anche a me, dopo aver perfettamente capito queste cose fin dalle loro origini, narrartele per iscritto, con ordine, o nobile Teofilo”.

Se lo stesso Luca affermò che egli non fu presente agli avvenimenti della vita di Gesù, e che la conoscenza che acquisì di tali avvenimenti gli venne da testimoni, sempre per deduzione logica, non potremmo affermare che quanto egli abbia scritto sia “parola di Dio”[1].

Le divergenze che oppongono il Corano alla Bibbia sono manifeste in numerosi passi della Bibbia. Ne deriva che se ci si trova, ad esempio, di fronte a due versetti che riportano lo stesso avvenimento, ma che sono discordanti fra loro a proposito di cifre, di luoghi o di nomi, entrambi i versetti non possono logicamente essere considerati esatti. Infatti, solo uno potrebbe essere esatto, oppure entrambi sono sbagliati.

Se ne deduce che se un libro è ritenuto sacro, perché è la parola di Dio, esso non dovrebbe contenere dei versetti che si contraddicono; trattandosi di una Sacra Scrittura, quindi di una rivelazione divina, essa dovrebbe, secondo la logica, presentarsi immune da quegli errori e quelle contraddizioni, che sono tipicamente umane.

Invece le palesi discordanze, che come vedremo più avanti sono così numerose nella Bibbia, sono certamente da considerarsi il risultato di errori di traduzione da una lingua all’altra, o di errori introdotti nelle trascrizioni, oppure ancora di cancellazioni, aggiunte o modifiche arbitrariamente apportate dagli scribi ai testi originali.

Esaminiamo qui di seguito alcune delle contraddizioni contenute nei testi della Bibbia.

a) Le contraddizioni nella Bibbia

- Secondo Libro di Samuele, 23:8 : “Questi sono i nomi dei prodi di Davide: i Tacmoniti che abitavano il luogo, il cui capo era il capitano;  egli vibrò la sua asta contro ottocento e li abbatté in una volta”.

- Primo Libro delle Cronache, 11:11 : “Ecco l'elenco dei forti di Davide: Isbaal, l'Acmonita, capo dei Tre, il quale brandì la sua lancia contro trecento uomini e li abbatté in un solo combattimento”.

Tacmoniti, o Acmoniti? Ottocento, o trecento?

***

 - Secondo Libro di Samuele, 10:18: “E gli Aramei fuggirono davanti a Israele; e Davide uccise settecento pariglie di cavalli degli Aramei, e quarantamila cavalieri, e colpì anche Sobac, capo dell'esercito, che ivi morì”.

 - Primo Libro delle Cronache, 19:18: “E gli Aramei fuggirono davanti a Israele; e Davide uccise degli Aramei settemila uomini che combattevano nei carri e quarantamila fanti, e uccise anche Sofac, capo dell'esercito”.

 Settecento pariglie, o settemila uomini? Quarantamila cavalieri, o fanti? Sobac, o Sofac?

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 - Secondo Libro di Samuele, 8:4: “E Davide gli tolse mille carri e settecento cavalieri e ventimila fanti..”.

 - Primo Libro delle Cronache, 18:4: “E Davide gli tolse mille carri e settemila cavalieri e ventimila fanti..”.

 Settecento o settemila?

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 - Secondo Libro dei Re, 8:26 : Aveva ventidue anni Ocozia quando incominciò a regnare...”.

 - Secondo Libro delle Cronache, 22:2 : Aveva quarantadue anni Ocozia quando incominciò a regnare...”.

 Ventidue, o quarantadue anni?

 ***

 - Secondo Libro dei Re, 24:8 : “Joiakin aveva diciotto anni quando incominciò a regnare, e regnò tre mesi in Gerusalemme”.

 - Secondo Libro delle Cronache 36:9 : “Joiakin aveva otto anni quando incominciò a regnare, e regnò tre mesi e dieci giorni in Gerusalemme”.

 Diciotto anni, o otto? Tre mesi, o tre mesi e dieci giorni?

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 - Secondo Libro di Samuele, 8:9-10: “Quando Toi re di Hamat venne a sapere che Davide aveva sconfitto tutto l'esercito di Adadezer, mandò suo figlio Joram dal re Davide per salutarlo e benedirlo, per il fatto che aveva combattuto e vinto Adadezer, poiché Adadezer era in guerra con Toi. E Joram portò con sé oggetti d'argento, e oggetti d'oro, e oggetti di ottone”.

 - Primo Libro delle Cronache, 18:9-10: “Quando Tou re di Hamat intese che Davide aveva annientato le forze di Adarezer, re di Soba, mandò al re Davide il proprio figlio Adoram, per ossequiarlo e felicitarsi con lui, che aveva mosso guerra e vinto Adarezer. Gli mandò pure ogni sorta di oggetti d'oro, d'argento e di ottone”.

 Toi o Tou, Joram o Adoram, Adadezer o Adarezer?

 ***

 - Secondo Libro di Samuele, 6:23 : “E Mical, figlia di Saul, non ebbe figli finché morì”.

 - Secondo Libro di Samuele, 21:8 : “E prese i due figli di Resfa, figlia di Aia, che ella aveva partoriti a Saul, Armoni e Meribaal, e i cinque figli di Mical, figlia di Saul, che ella aveva partoriti ad Adriel, figlio di Berzellai da Mehola”.

Mical[2], aveva o non aveva figli?

***

 - Secondo Libro di Samuele, 24:1 : “L'ira del Signore si accese di nuovo contro gli Israeliti e istigò Davide contro di loro, dicendo: "Fa il censimento d'Israele e di Giuda”.

 - Primo Libro delle Cronache, 21:1 : “Ora, Satana si levò contro Israele e indusse Davide a fare il censimento degli Israeliti”.

 Satana è dunque il Signore di Davide?

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 - Genesi, 6:3 : “Allora il Signore disse: ‘Il mio spirito non rimarrà per sempre nell’uomo, perché è carne: i suoi giorni saranno 120 anni’”.

 - Genesi, 5:32 : “Noè, all’età di 500 anni, generò Sem, Cam, Jafet”.

 - Genesi, 7:6 : “Noè aveva 600 anni quando venne il Diluvio e le acque inondarono la terra”.

 - Genesi, 9:29 : “Tutto il tempo che visse Noè fu di 950 anni e poi morì”.

 Ma quanto visse dunque Noè? Se morì a 950 anni, visse molto di più dei 120 anni che il Signore ha stabilito per l’uomo in Genesi 6:3[3].

 ***

 - Genesi, 1:26 : “Poi Iddio disse: 'Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza...”

 Da questo versetto, il Cristianesimo trae l’insegnamento che Dio creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza. Ma ciò non è in sintonia con i versetti che seguono, tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento:

 - Isaia, 40:18 : “A chi assomiglierete Iddio e di quale paragone vi servirete a Suo proposito?”

 - Isaia, 40:25 : “‘A chi mi assomiglierete e a chi mi paragonerete?’ dice il Santo”

 - Salmi, 89:7 :“Chi infatti è uguale al Signore nei cieli? Chi è simile al Signore, tra i figli di Dio?”

 - Geremia, 10:6-7 : “Nessuno è come Te, o Signore! ...non vi è alcuno a Te pari.”

 - Giovanni, 5:37 : “Voi non avete mai sentito la Sua (di Dio) voce, né visto mai il Suo volto”.

 - Giovanni, 14:9 : “...Chi ha visto me, ha visto il Padre”.

 ***

 - Giovanni, 5:31 : “Se io rendo testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non è vera”.

 - Giovanni,  8:14 : “Gesù replicò loro: ‘Sebbene io renda testimonianza a me stesso, la mia testimonianza è vera’”.

 La testimonianza di Gesù è vera, o non vera?

 ***

 Queste sono solo alcune delle numerose inesattezze riscontrabili nei testi biblici. Ne evidenzieremo delle altre approfondendo, nei capitoli che seguono, le dottrine del Cristianesimo moderno.

 b) I Profeti nella Bibbia

 Ma le palesi contraddizioni della Bibbia non si limitano solo a quanto abbiamo riscontrato, riguardo a nomi, luoghi, date o ad avvenimenti. Esaminiamo ad esempio come la Bibbia parla dei Profeti, uomini pii, puri, scelti da Dio per essere i Suoi Messaggeri, alcuni di loro descritti come adoratori di falsi dei, od accusati addirittura di incesto, violenza carnale ed adulterio.

Nel Vecchio Testamento, di Noè viene raccontato che si era ubriacato al punto tale da addormentarsi seminudo alla presenza dei propri figli adulti:

Genesi, 9:23-24 : “Ma Sem e Jafet presero un mantello, se lo misero sulle spalle, e, camminando all'indietro, coprirono le nudità del loro padre, e siccome avevano la faccia volta indietro, non videro le nudità del loro padre. Quando Noè si fu svegliato dal vino venne a sapere quanto gli aveva fatto il suo figlio minore...”

Aronne, il Profeta che aveva accompagnato suo fratello Mosè alla presenza del Faraone, viene ritenuto responsabile di aver forgiato il vitello d'oro, perché gli Israeliti lo adorassero:

Esodo, 32:4 : “Ed egli (Aronne) le prese (le buccole d'oro) dalle loro mani, ne fuse l'oro e ne formò un vitello. Ed essi esclamarono: 'O Israele, questi sono i tuoi dei che ti hanno liberato dall'Egitto!'"

Vi si legge pure dell'incesto del Profeta Lot con le sue due figlie:

Genesi, 19:36 : “Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre”.

Vi si narra di un altro incesto, fra il Profeta Giuda e Tamar, sua nuora: Giuda, in cammino verso Timnath  per tosare le pecore, vide Tamar; pensò che fosse una prostituta poiché aveva il volto coperto:

Genesi, 38:18 : “...Ed egli (Giuda) glieli dette (sigillo, braccialetto e bastone), si unì a lei ed ella concepì”.

Vi si racconta pure che il Profeta Giacobbe era sposato contemporaneamente a due sorelle:

Genesi, 29:28 : “Giacobbe così fece e compì la settimana con la prima, poi Lab gli dette in moglie anche Rachele, sua figlia”.

In un’altra parte della Bibbia, il Profeta Davide viene dipinto come adultero:

Secondo Libro di Samuele, 11:4-5 : “E Davide mandò messaggeri a prenderla (la moglie di Uria), ed essa venne, ed egli giacque con lei; ed ella si purificò della sua immondezza, e poi tornò a casa sua. E la donna ingravidò e mandò a farlo sapere a Davide e disse: 'Son gravida'“.

Secondo il brano biblico appena riferito, la genealogia di Gesù, discendente dalla famiglia di Davide, avrebbe avuto dunque inizio con una persona che commise adulterio. Ma tutto questo è non è certamente in sintonia con quanto è riferito in

Deuteronomio, 23:3 : “Il bastardo non entri nell'assemblea del Signore; neppure alla decima generazione i suoi entrino nell'assemblea del Signore”.

Vi viene narrata pure un’altra storia di adulterio, legata al rapimento da parte di Ammon, figlio di Davide, della sorellastra Tamar:

Secondo Libro di Samuele, 13:14 : “Ma egli (Ammon) non volle ascoltare la sua voce  ed essendo più forte di lei (Tamar), la violò giacendo con lei”.

Si parla pure di un rapimento multiplo, compiuto da Assalonne nei confronti delle concubine di Davide, esibendosi con loro, di fronte a tutto il popolo:

Secondo Libro di Samuele, 16:22 : "Fu dunque rizzato per Assalonne un padiglione sul terrazzo, ed egli entrò dalle concubine di suo padre alla vista di tutto Israele".

Salomone viene accusato non solo di avere numerose concubine, ma anche di adorare false divinità:

Primo Libro dei Re, 11:9-10 : “Perciò il Signore si sdegnò contro Salomone...e gli aveva dato questo comando di non andare dietro agli dei stranieri; ma egli non aveva osservato quanto il Signore gli aveva comandato”

Secondo l’insegnamento islamico è difficile ammettere che degli episodi simili possano essere attribuiti a dei Profeti di Dio, Suoi inviati, da Lui scelti come messaggeri ed ammonitori; ci si chiede allora come mai storie simili, riferite ai Profeti israeliti, condite con rapimenti, adulteri, incesti e prostituzione, siano potute entrare nei testi biblici. Nell’ottica islamica, i Profeti sono degli uomini pii, puri e dal comportamento esemplare. In caso contrario, non sarebbe mai potuto sussistere presso i figli d’Israele, l’ideale della purezza, del perfezionamento, della pazienza, del sacrificio e della santità, nonostante le storiche dimostrazioni da loro date, nel mostrarsi facilmente inclini alle superstizioni grossolane ed alle pratiche idolatre.

Alla luce degli insegnamenti islamici, prima di Muhammad (*), ad ogni popolo furono inviati da Allah dei Profeti. Per l’alta considerazione e rispetto con cui Allah ne parla nel Corano, nessuno oserebbe mai veramente credere che Dio abbia potuto mandare come guida la gente sbagliata, come invece traspare dalla lettura degli episodi biblici più sopra riportati.

Corano, Surah 2:285 : “...tutti credono in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. ‘Non facciamo differenza alcuna fra i Suoi Messaggeri’...”

Corano, Surah 14:4 : “Non inviammo alcun messaggero se non nella lingua del suo popolo, affinché li informasse...”

L’Islam insegna quindi che bisogna credere in tutte le Scritture Divine, nella versione che Dio ha fatto scendere ai Suoi Profeti. Insegna anche che Dio ha inviato ad ogni popolo un Profeta, a volte come semplice ammonitore, e a volte con un Libro: i Fogli ad Abramo, la Thorah a Mosè, i Salmi a Davide ed il Vangelo a Gesù. Insegna pure che nessuna di quelle Scritture è stata tramandata nella sua forma originale, e che Allah ha fatto scendere a Muhammad (*) il Santo Corano, come guida autentica e definitiva per tutto il genere umano, concludendo la Missione profetica iniziata con la creazione di Adamo.

c)La missione di Gesù nella Bibbia

Secondo il Nuovo Testamento, fu Gesù stesso ad affermare che egli fu mandato da Dio solo per il popolo di Israele:

Matteo, 15:24 : "Ed egli rispose: 'Non sono stato mandato che alle pecore sperdute di Israele'."

Matteo, 1:21 : "Essa darà alla luce un figlio e tu gli porterai nome Gesù. Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati."

Sebbene in sintonia con il Cristianesimo, l’Islam proclami la nascita soprannaturale di Gesù da Maria Vergine, ne rigetta però la sua divinità, ritenendolo invece un Messaggero di Dio, profeta ed ammonitore per i figli d’Israele:

Corano, Surah 19:30 : “(ma Gesù) disse: ‘In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta.”

Egli disse pure che non era venuto per portare modifiche alla Legge, ma per completarla:

Matteo, 5:17-18 : "Non crediate che io sia venuto per abolire la Legge o i Profeti, non sono venuto ad abolire, ma a completare. In verità, vi dico che fino a quando il cielo e la terra non passeranno, non scomparirà dalla Legge neppure un iota o un apice, finché non sia tutto adempiuto."

Non appare in sintonia con quanto è riferito più sopra in Matteo, 15:24  ed in Matteo, 1:21, quello che Gesù afferma invece nel Vangelo di Marco:

Marco, 16:15 : "...Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a tutta la creazione.",

Ad ulteriore dimostrazione di ciò, vi è pure il fatto che tutti i versetti di Marco, 16, dal 9 al 20, sono stati eliminati in molte Bibbie, segno inequivocabile della loro presunta aggiunta in tempi successivi[4]. Si consta così che la resurrezione di Gesù, così come è descritta in Marco, 16:9, non viene riportata da parecchie versioni della Bibbia, in quanto tale versetto è uno di quelli eliminati.

Proseguendo nella nostra analisi di altri versetti, apprendiamo che Gesù disse:

Matteo, 28:19 : "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli...",

intendendo, per i “tutti i popoli”, le dodici tribù di Israele, altrimenti questo non potrebbe accordarsi con quanto viene asserito in Matteo, 15:24 e in Matteo, 1:21, sopracitati[5].

Oltre alle inesattezze riscontrabili nelle innumerevoli edizioni della Bibbia, lo stesso Cristianesimo, come religione che si è andata formando nei primi secoli, per opera della Chiesa, ha formulato delle dottrine sue proprie, che, nell’ottica islamica, si sono allontanate completamente, come vedremo, dagli insegnamenti biblici e da quanto Gesù stesso ha predicato ed affermato nei quattro Vangeli canonici del Nuovo Testamento.


[1] La Storia ci ha anche confermato che tutta la Bibbia ha subito delle modifiche attraverso i secoli. The Revised Standard Version 1952 e 1971, New American Standard Bible e New World Translation of the Holy Scriptures hanno eliminato certi versetti che si trovavano nella King James Version. Inoltre, The Reader's Digest ha ridotto il Vecchio Testamento addirittura del cinquanta per cento, e condensato il Nuovo Testamento di circa il venticinque per cento. Alcuni anni fa, dei teologi Cristiani vollero purificare la Sacra Bibbia dal sesso. La parola "Sacra", non significa dunque che la Bibbia sia esente dalla possibilità di errore.

[2] Il nome Mical nel Secondo Libro di Samuele è ancora presente nella King James Version  e nella New World Translation of the Holy Scriptures usata dai Testimoni di Geova, mentre è stato cambiato in Merab nella New American Standard Bible, 1973

[3]Nel tentativo di spiegare questo, alcuni commentatori asseriscono che qui non va intesa che è la massima età dell'uomo ad essere di centovent'anni, ma che il diluvio sarebbe arrivato dopo centovent'anni.

[4] La New American Standard Bible mette questa parte, Marco 16:9-20, fra parentesi e riporta il seguente commento: "Alcuni dei più vecchi manoscritti omettono dal versetto 9 fino al versetto 20."

La New World Translation of the Holy Scriptures, usata dai Testimoni di Geova, ammette che certi antichi manoscritti aggiungono, dopo Marco, 16:8, delle lunghe o brevi conclusioni, mentre altri le trascurano.

Anche la Revised Standard Version riporta la seguente nota a piè pagina: "Alcune delle più antiche autorità fanno concludere il libro al versetto 8..."

[5] Infatti, la New American Standard Bible e la New World Translation of the Holy Scriptures riportano la frase non con la traduzione "...tutti i popoli", ma con "...tutte le tribù", riferendosi chiaramente alle dodici tribù di Israele

      

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