home  Chi siamo  contatti

A proposito dell'Islâm

di Tariq Ramadan

Traduzione di Asmae Dachan

Il sacro ed il profano

Al di là del gesto ed della parola viene, nell’Islâm, messa in discussione la complessiva categorizzazione di sacro[1] e di profano[2]. La definizione islamica di questi due concetti non corrisponde a quella comune della tradizione occidentale, che si trova nel pieno del processo di laicizzazione[3].  Per l’Islâm, ogni gesto fatto nel ricordo di Dio viene considerato sacro. Ogni atto compiuto nel Suo ricordo diventa sacro, e si colloca in una dimensione spirituale,  anche l’atto sessuale.  In molte circostanze il Profeta diceva ai suoi compagni:

Quando saluti fai una sadaqa (un’elemosina che avvicina al Creatore). Quando compi una donazione, fai una sadaqa. Quando sorridi a tuo fratello, fai una sadaqa. Quando hai un rapporto con tua moglie (se questo è nel ricordo di Dio), fai ugualmente una sadaqa.”

 Quest’ultima affermazione stupì i compagni del Profeta (*), che Gli chiesero come fosse possibile essere ricompensati per aver appagato un desiderio; allora Egli rispose: 

Se si  appagasse un desiderio in modo illecito, non si commetterebbe forse un peccato? Dunque quando lo si appaga in maniera lecita, si merita una ricompensa.” (Hadith riportato da Muslim).

 Nell’Islâm non si parla in modo negativo del sesso, però quando la sessualità si isola in una dimensione esclusiva fisica, potrebbe diventare un peccato. La negatività, dunque, non sta nell’atto stesso, ma come si compie. Se si fa nella luce della fede, l’atto prende una dimensione sacra.

Dio ha voluto che noi fossimo degli esseri con dei bisogni, che non ci ha impedito di soddisfare; ci viene solo chiesto di viverli ed esprimerli con dignità, mai nel Suo oblio. L’uomo è in preda ad una continua tensione tra l’oblio ed il ricordo; è una lotta che dura per tutta la vita, una lotta che consiste nel scegliere i mezzi giusti coi quali ricordare, quando tutto intorno invita a dimenticare.

 Un giorno il Profeta (*), riferendosi alla lotta che bisogna condurre contro la violenza che si ha dentro, disse:

Chi è il più forte tra di voi?” Un uomo gli rispose: “Colui che sconfigge il suo nemico.” Il Profeta lo corresse dicendo: “No, l’uomo più forte tra di voi è colui che sa controllare la sua collera.” (Riportato da Al Bukhari)

 Per dominare la collera bisogna condurre un lavoro su se stessi, partendo dal proprio cuore. L’armonia e la pace interiore si conquistano solo dopo un lavoro individuale intenso. Le qualità spirituali non sono radicate stabilmente in noi; se ne abbiamo i germogli, dobbiamo conservarli, lavorarli, custodirli, fare in modo che siano protetti, perché, sottoposto a determinate situazioni, un pregio potrebbe diventare un difetto.

L’idea di una non-violenza totale e definitiva non esiste nell’Islâm. Si mette spesso in evidenza che la non-violenza è uno stato di superamento e controllo della violenza. In generale potrebbe essere vero, ma accade che in certe situazioni, paradossalmente la non-violenza diventi un atto violento: alcuni rifiutando il conflitto in nome della non-violenza, hanno lasciato che si instaurassero dittature e tirannie. Il rifiuto del conflitto è fondamentale, ma da esercitare nei limiti del possibile, perché questa non-violenza potrebbe in certe situazioni, diventare arrendevolezza, e la resistenza invece il simbolo della dignità. In nome della non-violenza si possono fare le cose più nobili, ma anche quelle più vili.


[1] Sacro Che appartiene alla divinità, che partecipa alla potenza divina e trascende l’umano. Nella tradizione musulmana tutto ciò che viene fatto nel ricordo di Dio.

[2] Profano Che non fa parte delle cose religiose, che non è orientato alla vita religiosa. Nella tradizione musulmana ogni atto in cui sia assente l’invocazione di Dio.

[3] Laicizzazione  processo tramite il quale si distinguono, storicamente, la sfera religiosa e quella dello spazio pubblico, più noto come la separazione tra Stato e Chiesa.

     

A proposito dell'Islam | Libri Islamici | Edizione Al Hikma

huda.it All rights reserved.© 2007