Le Donne nell'Islam e le Donne nella Tradizione Giudeo-Cristiana Mito & Realtà Dott. Sharief Abdel Azeem Traduzione
di AbdEl Kawi M.Dello Russo |
I voti Secondo
la Bibbia, un uomo deve compiere tutti i voti che potrebbe fare a
Dio. Non deve rompere la parola. D'altra parte, il voto della donna
necessariamente non è per lei. Deve essere approvato da suo padre,
se sta vivendo nella sua casa, o dal suo marito, se è sposata. Se
un padre o marito non firma i suoi voti di figlia o moglie tutti gli
impegni che sono stati fatti da lei diventano nulli e senza effetto:
"Questo il Signore ha ordinato: Quando uno avrà
fatto un voto al Signore o si sarà obbligato con giuramento ad una
astensione, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha
promesso con la bocca. Quando una donna avrà fatto un voto al
Signore e si sarà obbligata ad una astensione, mentre è ancora in
casa del padre, durante la sua giovinezza, se il padre, avuta
conoscenza del voto di lei e dell'astensione alla quale si è
obbligata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e
saranno valide tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata. Ma
se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti
i voti di lei e tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata,
non saranno validi; il Signore la perdonerà, perché il padre le ha
fatto opposizione. Se si marita quando è legata da voti o da un
obbligo di astensione assunto alla leggera con le labbra, se il
marito ne ha conoscenza e quando viene a conoscenza non dice nulla,
i voti di lei saranno validi e saranno validi gli obblighi di
astensione da lei assunti. Ma se il marito, quando ne viene a
conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che essa ha
fatto e l'obbligo di astensione che essa si è assunta alla leggera;
il Signore la perdonerà. Ma il voto di una vedova o di una donna
ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si è assunto, rimarrà
valido. Se una donna nella casa del marito farà voti o si obbligherà
con giuramento ad una astensione e il marito ne avrà conoscenza, se
il marito non dice nulla e non le fa opposizione, tutti i voti di
lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi di astensione
da lei assunti. Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li
annulla, quanto le sarà uscito dalle labbra, voti od obblighi di
astensione, non sarà valido; il marito lo ha annullato; il Signore
la perdonerà. Il marito può ratificare e il marito può annullare
qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa sia
obbligata a mortificarsi. Ma se il marito, da un giorno all'altro,
non dice nulla in proposito, egli ratifica così tutti i voti di lei
e tutti gli obblighi di astensione da lei assunti; li ratifica perché
non ha detto nulla a questo proposito quando ne ha avuto conoscenza.
" (Numeri 30:2-15)
perchè è la parola della donna che non sta obbligando? La risposta
è semplice: perché è proprietà del padre, prima del matrimonio,
o dal suo marito dopo l'unione. Il controllo del padre sulla sua
figlia era assoluto fino a quando lui lo desideri, potrebbe
venderla! È indicato nelle scritture dei rabbini: "l'uomo può
vendere sua figlia, ma la donna non può vendere sua figlia; l'uomo
può promettere in matrimonio sua figlia, ma la donna non può
promettere in matrimonio sua figlia." 17 la letteratura
rabbinica inoltre indica che l'unione rappresenta il trasferimento
di controllo dal padre al marito: "il fidanzamento, rendendo la
donna proprietà sacrosanta -- la proprietà inviolabile -- del
marito..." Ovviamente, se la donna è considerata come la
proprietà di qualcun'altro, non può avere alcun impegno se il suo
proprietario non approva. È interessante notare che questa
istruzione biblica riguardo ai voti delle donne ha avuta
ripercussioni negative sulle donne ebree e cristiane fino agli inizi
di questo secolo. Una donna sposata nel mondo occidentale non ha
avuto statuto giuridico. Non c'era nessun suo atto di valore utile.
Suo marito potrebbe rinnegare tutto il contratto, negoziare, o
trattare se lei l’avesse fatto. Le donne nell'occidente (la più
grande erede dell'eredità ebrea e cristiana) sono state giudicate
incapaci di avere un contratto obbligatorio perché praticamente
sono state proprietà di qualcun'altro. Le donne occidentali hanno
sofferto per quasi due mila anni a causa dell'atteggiamento biblico
nei confronti della posizione delle donne di fronte ai loro padri e
mariti. 18 |
huda.it All rights reserved.© 2006 |