home  Chi siamo  contatti

I Pilastri Della Fede

di Jaafar Sheikh Idris

A cura di Mostafa A. Refaei

I Libri

Un musulmano crede che il Corano sia parola di Dio. Ma essa non è l'unica parola. Dio ha mandato molti Profeti prima di Muhammad r, ed ha parlato a loro come ha parlato a lui. Quindi un musulmano crede anche (e veramente non sarebbe un musulmano se così non fosse) in tali testi più antichi, come la Torâh e il Vangelo, poiché i veri credenti sono quelli che {Coloro che credono in ciò che è stato fatto scendere su di te e in ciò che è stato fatto scendere prima di te.}, [surat Al-Baqara (La Giovenca), vers. n. 4[1]], {Dite: "Crediamo in Allah e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù, è in quello che è stato dato a Mosé e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore, non facciamo differenza alcuna tra di loro e a Lui siamo sottomessi".}, [surat Al-Baqara (La Giovenca), vers. n. 136[2]]

             Dio creò gli uomini così che essi possono adorarLo e sottomettersi a Lui. Essere servo di Dio costituisce l'essenza dell'uomo. Quindi l'uomo non può realizzare la sua vera umanità e acquisire la pace della mente se non realizza lo scopo per cui è stato creato. Ma come può farlo? Dio, essendo misericordioso e giusto, lo ha aiutato in molti modi. Gli ha garantito, come abbiamo già visto, una natura originaria buona che è portata a conoscere e servire il suo vero Signore. Egli gli ha dato una mente che possiede un senso morale e la facoltà di ragionare. Ha fatto dell'intero universo un libro naturale pieno di segni che conducono un essere pensante a Dio. Ma per dare all'uomo una conoscenza più dettagliata del suo Signore, e per mostragli in maniera più precisa come adorarLo. Dio ha inviato quaggiù messaggi verbali per mezzo dei Suoi Profeti scelti tra gli uomini, a partire dalla creazione dell'uomo. Da qui la descrizione del Corano di tali messaggi come guida, luce, segni, moniti, … ecc

             Tutti questi libri ribadiscono fondamentalmente lo stesso messaggio, {Non inviammo prima di te nessun messaggero senza rivelargli: "Non c'è altro dio che Me. adorateMi!".}, [surat Al-Anbiyâ' (I Profeti), vers. n. 25].

 E la religione che tutti predicarono è l'Islam, cioè l'arrendersi a Dio, {Invero, la religione presso Allah è l'Islam.}, [surat Âl-'Imrân (La Famiglia Di Imran), vers. n. 19[3]].

             Così Noè: {E se mi voltate le spalle, non vi chiedo ricompensa alcuna. La mia ricompensa è in Allah, e ho ricevuto l'onore di essere uno dei musulmani.}, [surat Yûnus (Giona), vers. n. 72], Abramo: {Abramo non era né giudeo né nazareno, ma puro credente e musulmano.}, [surat Âl-'Imrân (La Famiglia Di Imran), vers. n. 67[4]], Giacobbe e i suoi figli: {Forse eravate presenti quando la morte si presentò a Giacobbe ed egli disse ai suoi figli: "Chi adorerete dopo di me?". Risposero: "Adoreremo la tua divinità, la divinità dei tuoi padri Abramo e Ismaele e Isacco, il Dio Unico al Quale saremo sottomessi".}, [surat Al-Baqara (La Giovenca), vers. n. 133], gli Apostoli: {E quando rivelai agli apostoli: "Credete in Me e nel Mio messaggero", risposero: "Crediamo, sii testimone che siamo musulmani".}, [surat Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita), vers. n. 111[5]], ecc. erano tutti musulmani.

 L'Islam, in questo senso, in effetti, è la religione universale.

{Desiderano altro che la religione di Allah, quando, per amore o per forza tutto ciò che è nei cieli e sulla terra si sottomette a Lui e verso di Lui [tutti gli esseri] saranno ricondotti?}, [surat Âl-'Imrân (La Famiglia Di Imran), vers. n. 83].

 Se la religione di tutti i Profeti è la stessa nella sua essenza e fondamenta, non si può dire altrettanto dei modi di vivere basati su di essa.

{E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. Giudica tra loro secondo quello che Allah ha fatto scendere, non conformarti alle loro passioni allontanandoti dalla verità che ti è giunta. Ad ognuno di voi abbaiamo assegnato una via e un percorso. Se Allah avesse avuto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Vi ha voluto però provare con quel che vi ha dato. Gareggiate in opere buone: tutti ritornerete ad Allah ed Egli vi informerà a proposito delle cose sulle quali siete discordi.}, [surat Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita), vers. n. 48[6]].

             Infine un altro punto importante a proposito dei Libri [le Scritture], è che ad eccezione del Corano, essi non sono stati conservati intatti, ma o sono andati completamente perduti oppure sono stati esposti alla distorsione e alla corruzione.

 Per quanto riguarda il Corano, Dio stesso ha decretato che esso non sarà mai soggetto a tale distorsione, ma sarà da Lui conservato intatto.

{Noi abbiamo fatto scendere il Monito, e Noi ne siamo i custodi.}, [surat Al-Hijr, vers. n. 9[7]].


[1] "Ciò che è stato fatto scendere su di te": questa espressione indica la Rivelazione, "su di te e … prima di te": "su di te o Muhammad". Il Corano non rinnega la tradizione profetica precedente, anzi la conferma e la rafforza.

[2] "Sulle Tribù": le dodici tribù di Israele che ebbero origini dai dodici figli di Giacobbe (Israele), figlio di Isacco, figlio di Abramo.

[3] "La religione presso Allah è l'Islam.": nel rapporto tra uomo e il suo Creatore, (gloria a Lui l'Altissimo) la posizione del primo non può essere che di totale sottomissione, cioè islamica.

Musulmano – muslim – cioè sottomesso ad Allah.

[4] "Puro credente": monoteista. Abramo in quanto monoteista si dedicava al culto del Dio unico ed era a Lui sottomesso, pertanto era musulmano anche se il quadro generale e definitivo dell'Islam scese solo con la rivelazione del Sublime Corano al Profeta Muhammad r.

[5] Gli apostoli sono i compagni di Gesù ed è lui il messaggero in cui essi devono credere. Rispondendo all'invito del loro Signore (gloria a Lui l'Altissimo) gli apostoli affermano la loro sottomissione dicendo: "bi-annana muslimun": siamo musulmani (sottomessi alla volontà di Allah). La rivelazione dell'Islam inizia quando: "Abramo ricevette parole dal suo Signore" [surat Al-Baqara (La Giovenca), vers. n. 37], e termina con il Sublime Corano rivelato a Muhammad r.

[6] "Lo abbiamo preservato da ogni alterazione": a differenza delle Scritture che lo hanno preceduto, il Corano possiede il carattere dell'inalterabilità. Il fatto che in esso, pur essendo stato per secoli copiato a mano, non sia mai stato possibile riscontrare delle interpolazioni è uno dei segni evidenti del carattere miracoloso de Corano.

[7] Questa è una delle più grandi promesse che Allah fa ai credenti. In questo versetto c'è la garanzia divina a proposito della conservazione integrale del Corano, in ogni tempo e in ogni luogo. Le rivelazioni precedenti avevano il carattere temporaneo, erano cioè state date in un particolare contesto, a un particolare popolo e nessuna di loro aveva le caratteristiche di perpetuità e universalità che ha il Corano. Nonostante le molte traversie che ha sopportato la Umma Islamica [La Comunità Islamica], nessuno ha potuto mai alterare il testo del Messaggio Divino: come fu dettato dal Profeta Muhammad r, lo abbiamo oggi e così sarà fino alla fine dei tempi, "la lode appartiene ad Allah, Signore del Creato".

<==       ==>

I Pilastri Della Fede | Libri Islamici

huda.it All rights reserved.© 2006